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Cronaca

Violenza contro le donne, due nuove case di accoglienza e attività di promozione culturale

L'importo previsto per le azioni è di 232mila euro. Le nuove strutture di accoglienza avranno anche funzione di case di emergenza, qualora se ne rilevasse la necessità, per donne vittime di violenza

Due nuove strutture e una serie di iniziative di rilevanza regionale per contrastare la violenza contro le donne. “Uno scudo di protezione per chi è inerme di fronte alla violenza implementato attraverso l’utilizzo di risorse statali, che finalmente sono nelle nostre disponibilità, grazie al nostro impegno, alla nostra determinazione costanti e da cui non intendiamo recedere nemmeno di un passo”, dichiara  l’assessore ai Diritti e Pari Opportunità, Paola Giorgi che aggiunge: “Come sempre abbiamo detto, parlando con atti concreti, il tema della violenza deve essere trattato con un impegno quotidiano da tutte le Istituzioni: auspico pertanto che il Governo nazionale rifugga l’indicazione di ridurre la pena del reato di stalking così come previsto dalla Delega parlamentare al Governo in materia di pene detentive non carcerarie”.

Su proposta dell’assessore Giorgi, la Giunta regionale ha approvato i criteri di utilizzo delle risorse statali per azioni formative e culturali contro la violenza di genere e per l’apertura di due nuove Case di Accoglienza da localizzare nel territorio maceratese e nel territorio ascolano – fermano, da individuare nei territori collinari e montani, per omogenizzare la presenza delle strutture nell’ambito del territorio regionale.

L’importo previsto per le azioni, pari a 232.319,21 euro, viene suddiviso. Una parte, pari a 115.495,68 euro, viene finalizzato all’apertura delle due nuove strutture di accoglienza, con funzione anche di case di emergenza, qualora se ne rilevasse la necessità,  per donne vittime di violenza. L’individuazione delle strutture avviene a seguito di avviso pubblico rivolto agli ambiti territoriali sociali afferenti le aree vaste interessate. Considerata la presenza sul territorio di una casa di accoglienza in Ancona, una a Fano e una casa di emergenza a Pesaro, si è scelto di individuare le due nuove strutture nei territori collinari e montani del maceratese e fermano – ascolano.

L’altra parte delle risorse, 116.823,53 euro, viene destinata ad attività di prevenzione, di informazione e di formazione del personale pubblico e privato, ad iniziative di rilevanza regionale che sperimentino progetti innovativi di superamento delle condizioni di disagio ed emarginazione delle vittime di maltrattamenti, ad attività di monitoraggio degli episodi di violenza attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati forniti dai centri antiviolenza e dagli altri soggetti pubblici e privati. Allo studio anche un importante progetto per gli uomini maltrattanti, al fine di indagare il fenomeno dall’origine. E’ previsto anche un sostegno alla Casa di Emergenza, situata nel territorio pesarese,  quale riferimento su scala regionale, attivata nel 2013 grazie al progetto “Cooperazione”.

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