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Cronaca Falconara Marittima

Vigili del fuoco, un presidio da mille interventi all'anno: «Il Comune chiede un incontro»

L’assessore Marco Giacanella, a nome dell’amministrazione comunale, auspica l’istituzione di un tavolo tecnico da parte degli organi competenti e sovraordinati

Il Comune di Falconara, attraverso l’assessore Marco Giacanella, si dice preoccupato per la soppressione definitiva della partenza terrestre dei vigili del fuoco di Falconara, la squadra ospitata all’interno dell’aeroporto Raffaello Sanzio (in aggiunta alla partenza aeroportuale, che resta al suo posto), che riesce a coprire tutto il territorio della bassa Vallesina e garantisce circa mille interventi l’anno, rivolgendosi a una popolazione complessiva di 65mila abitanti. L’amministrazione comunale vorrebbe che fosse preservato questo presidio, che ha un ruolo rilevante nella tutela della sicurezza dei cittadini. La squadra di Falconara serve infatti i Comuni di Falconara, Montemarciano, Chiaravalle, Camerata Picena, Monte San Vito, Agugliano e Polverigi. La partenza terrestre di Falconara era stata istituita per dislocare i vigili del fuoco durante i lavori alla caserma del comando provinciale di Vallemiano. Nonostante le richieste delle amministrazioni comunali di renderla un distaccamento permanente e gli impegni presi degli organi istituzionali sovraordinati, a settembre la partenza terrestre di Falconara, già garantita solo pochi giorni al mese dalla scorsa primavera, potrebbe rientrare ad Ancona, dove la ricostruzione della caserma è stata completata.

«La squadra terrestre di Falconara – ricorda l’assessore Marco Giacanella (foto in basso)– ha garantito circa mille interventi l’anno finché è stata presente in maniera stabile sul territorio e da gennaio a inizio giugno 2018 ne ha effettuati 456. Questo presidio, localizzato in un territorio interessato da molteplici fattori di rischio, ha permesso di offrire un servizio migliore ai cittadini, con una riduzione drastica dei tempi di intervento e una maggiore tutela della sicurezza dei cittadini». Con il rientro ad Ancona, invece, i tempi tornerebbero a dilatarsi, «perché la squadra dovrebbe attraversare il centro abitato del capoluogo – fa notare Giacanella – per raggiungere la zona nord». Per questo  l’assessore falconarese, a nome dell’amministrazione cittadina, auspica l’istituzione di «un tavolo tecnico da parte degli organi competenti e sovraordinati, che veda la partecipazione anche degli altri Comuni interessati».

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