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Cronaca

Vigile trasferito, nuova puntata in consiglio: spunta il documento della vicecomandante

Il sindaco Valeria Mancinelli ha letto la relazione di servizio della vicecomandante della Polizia municipale. Non si placa la bufera per il trasferimento del sovrintendente capo

Prosegue il botta e risposta a distanza tra il sovrintendente capo della Polizia Municipale Daniele Gambini e il sindaco Valeria Mancinelli. Dopo le dichiarazioni della “matricola 64”, trasferito dalla sezione di polizia giudiziaria al servizio telelaser, il caso è stato affrontato nuovamente in consiglio comunale. Fu trasferimento volontario, come spiegato dalla Mancinelli nella seduta della settimana scorsa, oppure si trattò di una imposizione, come raccontato dallo stesso Gambini, dopo aver partecipato all’inchiesta sulla corruzione in Comune? A interrogare la Mancinelli oggi sono stati i consiglieri Arnaldo Ippoliti (60100), Antonella Andreoli (Lega) e Daniele Berardinelli (FI). Il sindaco ha ribadito la sua posizione leggendo la relazione di servizio firmata dalla vicecomandante della municipale, Daniela Polenta, la quale è anche dirigente del servizio Telelaser.

La relazione

Nel documento citato dal sindaco si legge che: “Nel mese di ottobre 2020, in almeno due occasioni, la scrivente veniva raggiunta in ufficio dal collega Gambini Daniele con il quale ha da sempre un rapporto di stima e fiducia reciproca. Gambini riferiva che stava vivendo un periodo difficile a livello professionale in quanto non avendo pratiche da espletare, ed essendo solo a causa dell’assenza del suo diretto superiore, le giornate lavorative erano molto pesanti. Voleva sentirsi impegnato e svolgere il proprio lavoro per il quale percepisce la remunerazione. La scrivente consigliava al Gambini di rivolgersi al suo caposettore e al comandante, per portarla a conoscenza di quanto aveva detto. A fine ottobre la comandante informava la scrivente che un agente assegnato al Telelaser, che dipende dalla sottoscritta, avrebbe avuto il trasferimento a Macerata. A motivo di ciò si è pensato di contattare il collega Gambini. In data 5 novembre si è tenuto un incontro nel quale la comandante ha prospettato a Gambini l’opportunità di essere impiegato al Telelaser evidenziandone la temporaneità del periodo e il bisogno immediato. Il collega Gambini, dopo aver ripetuto di non aver pratiche da svolgere e di nutrire un rapporto di stima nei confronti della scrivente, aderiva alla stessa richiesta pur evidenziando l’attaccamento e la passione per l’attività di Polizia Giudiziaria a cui chiedeva di poter rientrare successivamente”. 

«Gambini ha svolto 12 servizi di Telelaser con buoni risultati in termini di impegno e professionalità- ha proseguito il sindaco- che fosse stato protagonista delle indagini per corruzione noi lo abbiamo saputo dalla stampa e per averlo visto all’opera in alcune attività di prelievo di documenti. Quell’indagine, diretta dalla Procura, sta andando avanti ma l’agente non è più impegnato in quell’inchiesta senza che l’amministrazione comunale abbia interferito». Berardinelli ha annunciato un accesso agli atti per poter consultare la richiesta di Gambini. Duro Ippoliti: «O il sindaco sta mentendo, in quel caso mentirebbe alla città, o sta dicendo cose che non conosce e ciò sarebbe peggio». Lapidaria la Mancinelli: «C’è anche la terza ipotesi, cioè che stia mentendo Gambini». 

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