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Cronaca Centro storico / Via della Loggia

Via Loggia, c’è la conferma:«Sì ai ristori». Lo stato e i tempi del cantiere 

La relazione dell'assessore ai lavori pubblici, Paolo Manarini, sullo stato del cantiere e le prospettive per le festività natalizie. Eliantonio (FdI) non ci sta: «Chiedete scusa e speriamo che le attività non fuggano»

Via della Loggia, l’assessore ai lavori pubblici spiega tutto in Consiglio Comunale. In risposta all’interrogazione del capogruppo Fratelli d’Italia, Angelo Eliantonio, Paolo Manarini ha confermato l’intenzione del Comune di elargire indennizzi alle attività che ricadono nel tratto di strada il cui passaggio ai non residenti è stato interdetto da un’ordinanza: «Ci sono gli atti, se in quel tratto di strada è inibito il passaggio ai non residenti, di conseguenza, è inibita anche l’attività economica che si svolge. Per questo ai commercianti che non hanno potuto accogliere clienti abbiamo detto che possono chiedere un indennizzo». Ma quando termineranno i lavori? Cosa succederà durante le feste di Natale? Inizialemte la consegna era prevista per metà novembre: «I lavori vanno avanti progressivamente secondo una filiera, probabilmente concluderemo entro metà ottobre i lavori di pavimentazioni fino a via Bonda- spiega Manarini- entro fine ottobre, meteo permettendo, contiamo di arrivare al vicolo degli Aranci. Qui, con la pavimentazione fatta nei tempi che saranno necessari, valuteremo se andare avanti o fermarci e rendere pedonabile tutta la strada per le feste natalizie, in modo che non ci siano aggravi per le attività economiche. 

Un nuovo lockdown | VIDEO

«Intemperanze dei cittadini»

«Restaurare via della Loggia era una esigenza che sentivamo tutti, quando si mettono le mani su strade del centro storico così antiche le manomissioni nel tempo e le interferenze che ci sono nei sottoservizi sono estremamente complesse e diversificate- prosegue Manarini- esistono diramazioni delle condutture fatte negli anni. Si sa benissimo che quando operi lì non vai a fare un semplice sbancamento, ma devi lavorare a mano per liberare linee telefoniche e fibre ottiche. L’attività lavorativa è difficoltosa e complessa, lo possono capire tutti ma la strada è larga 3 metri e 70 ed è difficile lavorare con escavatore o camion mantenendo contemporaneamente la normale viabilità. Per questo- prosegue l'assessore- abbiamo dovuto fare un’ordinanza che consente il transito solo ai residenti da via Bonda a vicolo della Catena, ma abbiamo avuto anche intemperanze di cittadini che volevano passare a tutti i costi interrompendo l’attività del cantiere. Tutto è comprensibile, ma non deve essere cavalcato. Durante il corso dei lavori, Viva Servizi ha ritenuto di dover migliorare la situazione della fognatura in pressione aggiungendone una nuova per questioni di sicurezza. Con questo lavoro gli scavi sono aumentati e ciò ha reso ancora più complicato tutto. Il tempo contrattuale che ha l’impresa deve essere per forza intercalato dai tempi di esecuzione delle condotte. Significa che, una volta realizzata la condizione per fare le condotte idriche e del gas a metano, il cantiere si dovrà interrompere e verrà affidato a Viva Servizi o a Edma Gas per poi riprendere il suo normale corso».

Ristori

«E’ stato approvato recentemente un regolamento sui contributi, che al punto 6 prevede che “con adeguata motivazione si potrà intervenire per ristorare soggetti privati, singoli, associati o societari, che hanno subito pregiudizi a causa di eventi eccezionali" in cui rientrano anche i lavori pubblici- ha confermato Manarini- abbiamo fatto sopralluoghi con Foresi, rassicurato i cittadini, dato spiegazioni. Noi crediamo che a questi indennizzi abbiano diritto coloro che hanno avuto impossibilità di accogliere clienti, laddove abbiamo fatto una ordinanza tra vicolo della Catena e via Bonda con la quale abbiamo interdetto il passaggio a tutti, tranne ai residenti»

«Dovete chiedere scusa»

Dura la replica di Eliantonio: «Qualsiasi tipo di cantiere può portare disagi, ma questo sta andando oltre le più pessimistiche aspettative. Noi per primi abbiamo chiesto l’intervento in quella via, fondamentale per la nostra città e identitaria. Sono state fatte delle promesse agli esercenti rispetto ai passaggi pedonali e dovete scusarvi. Quando si danno dei tempi per la consegna di un’opera si tiene conto anche di queste difficoltà- conclude il consigliere- mi auguro che si vada spediti, la speranza è una sola. E cioè che queste attività non fuggano». 

Il sit-in di Gioventù Nazionale e Fratelli d'Italia

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