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Cronaca

Agricoltura nelle Marche, parte la lotta alla cimice asiatica con la vespa samurai

«Nelle Marche- spiega in una nota la vicepresidente della Regione, Anna Casini- sebbene la diffusione della cimice non abbia causato i danni osservati negli areali del Nord Italia, e' comunque in costante e preoccupante aumento. Intervenire oggi assume una valenza strategica per prevenire possibili danni a frutteti e vivai»

ANCONA - Parte nelle Marche la lotta biologica alla cimice asiatica. L'insetto della famiglia Pentatomidae, pur non avendo causato in regione la stessa entita' di danni prodotti ai frutteti (pesco, meli, peri, kiwi, ciliegi, albicocchi) e piante da vivaii del Nord Italia, anche nelle Marche sta incrementando in maniera preoccupante la propria presenza. Cosi' la Regione Marche ha deciso di combatterla con una specie non autoctona dell'habitat regionale, la vespa samurai. L'amministrazione regionale istituira', inoltre, un Tavolo regionale per condividere la strategia complessiva di contrasto e gli ulteriori interventi da realizzare sul territorio, compresa l'informazione al settore agricolo. "Nelle Marche- spiega in una nota la vicepresidente della Regione, Anna Casini- sebbene la diffusione della cimice non abbia causato i danni osservati negli areali del Nord Italia, e' comunque in costante e preoccupante aumento. Intervenire oggi assume una valenza strategica per prevenire possibili danni a frutteti e vivai".

La vespa samurai e' un'antagonista naturale che attacca le uova della cimice asiatica contribuendo al controllo biologico. "L'utilizzo di questo nemico naturale- conclude Casini- ha richiesto un lungo percorso autorizzatorio curato dal Servizio fitosanitario regionale dell'Assam che provvedera' a eseguire i lanci di vespa samurai nell'area settentrionale delle Marche maggiormente colpita, in modo da salvare le colture senza usare i tradizionali pesticidi, nocivi per l'ambiente. L'obiettivo della Regione e' riportare il sistema in equilibrio con modalita' del tutto naturali". Piccolissima, meno di un millimetro di grandezza, la vespa samurai non e' aggressiva. Si nutre di polline e nettare, non attacca gli alveari. Prima di poterla utilizzare come agente di controllo biologico della cimice asiatica, e' stato necessario valutare il suo impatto sull'ecosistema regionale. La vespa samurai, seppure non autoctona, e' gia' arrivata in Italia viaggiando con le merci, come fatto dalla cimice asiatica.

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