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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Riparte la vaccinazione AstraZeneca, un giro al “Paolinelli”: che succede a chi rifiuta?

Riparte anche ad Ancona la vaccinazione con AstraZeneca. In tanti, prenotazione alla mano, si sono recati alla Baraccola per ricevere il vaccino anti-Covid 19. Quale? Lo hanno scoperto sul posto, dopo il colloquio con un medico. C'è chi ha detto "no"

Fuori dal centro sportivo “Paolinelli”, stamattina, c’era una notevole fila. In tanti, prenotazione alla mano, si sono recati alla Baraccola per ricevere il vaccino anti-Covid 19. Quale? Lo hanno scoperto sul posto, dopo il colloquio con un medico e la valutazione dell’idoneità. Sono stati effettuati i richiami con i sieri Pfizer e Moderna e le prime dosi con AstraZeneca, il preparato finito nell’occhio del ciclone e nelle ultime ore riabilitato con l’ok dell’EMA.

I medici: «Fatichiamo a tranquillizzare di nuovo» | VIDEO 

In caso di rifiuto

Doppio compito quello dei medici Asur, perché oltre a vaccinare è stato necessario tranquillizzare: «Siamo appena partiti e ad ora non abbiamo una stima di quante persone hanno rifiutato- ha detto il medico Patrizia Marcolini- io ho iniziato tardi stamattina, su quattro persone esaminate ho avuto il rifiuto da parte di una che, tra l’altro, era perfettamente compatibile con AstraZeneca. Non è stato facile, anzi è molto faticoso tranquillizzare di nuovo e riportare la serenità riguardo alla vaccinazione con questo vaccino. Ce lo aspettavamo, impieghiamo un po’ più di tempo». Cosa succede a chi rifiuta la proposta AstraZeneca? «Va in fondo alla lista- spiega la Marcolini- potrà fare richiesta per la vaccinazione tra un mese o un mese e mezzo, sempre e comunque però senza la possibilità di scegliere quale vaccino ricevere».  La media delle vaccinazioni stimata è di 800 persone al giorno. Tra coloro che hanno ricevuto l’AstraZeneca con tranquillità c’è il signor Pierino, di Falconara. Aspetta nell’area riservata all’attesa di 15 minuti post-vaccino: «Per tutta la gente che lo ha fatto, stando alle percentuali, non mi sembra un “diavolerio”. Io sono tranquillo e non ho neppure chiesto nulla». Antonella ha accompagnato la signora Gina da Castelfidardo, che ha ricevuto la sua prima dose targata AstraZeneca: «Fiducia? Diciamo di sì, ma anche un po’ di ansia- spiega Antonella- abbiamo sentito il medico, ci ha assolutamente consigliato di farlo». 

Perché stare tranquilli 

Le maggiori preoccupazioni sono relative agli eventi avversi come trombosi e problemi vascolari: «In un anziano su due, che fa già terapie per malattie cardiocircolatorie, queste paure sono più marcate- spiega la dottoressa Marcolini- in realtà le indicazioni venute dall’uso massivo in Inghilterra tranquillizzano anche sulla somministrazione agli over-65. AstraZeneca, come tutti gli altri, è estremamente controllato e questa interruzione che c’ stata nelle somministrazioni è servita proprio ad accertare che gli eventi avversi non dipendessero dalal vaccinazione stssa. Saranno introdotte precisazioni sul foglietto illustrativo, ma relativa ad eventi estremamente rari».

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