rotate-mobile
Cronaca

Vaccini obbligatori per andare a scuola: firmato il decreto, ecco cosa prevede

Il Presidente della Repubblica ha firmato il provvedimento che reintroduce l'obbligatorietà delle vaccinazioni: in caso di violazioni sono previste delle sanzioni pecuniarie

Sergio Mattarella ha firmato il decreto che reintroduce l’obbligatorietà vaccinale per l’iscrizione a scuola, varato dal governo nelle scorse settimane. Il decreto, fortemente voluto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, reintroduce l’obbligo di copertura vaccinale per essere iscritti a scuola. Sin dalla materna. Dodici le vaccinazioni obbligatorie molte delle quali già figuravano nel calendario vaccinale come ‘fortemente raccomandate”. Previste sanzioni per chi non vaccina.

 Con l'obbligatorietà prevista dal ministero della Salute, le 12 vaccinazioni diventano un requisito fondamentale per l'ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia per i bambini da 0 a 6 anni. La violazione comporta una segnalazione alla Asl da parte della scuola e l’applicazione di significative sanzioni pecuniarie. Sarà in vigore da domattina il dl sull’obbligatorietà della copertura vaccinale per l’iscrizione a scuola. Vediamolo nel dettaglio.

Le vaccinazioni obbligatorie e gratuite passano da quattro a dodici. Sono obbligatorie e gratuite – in base alle specifiche indicazioni del Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita – l’anti-poliomielitica, l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’anti-epatite B, l’anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b, anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Per effettuare le 12 vaccinazioni obbligatorie non saranno necessarie 12 diverse punture: 6 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la cosiddetta vaccinazione esavalente, 4 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la quadrivalente. Devono essere somministrati separatamente i vaccini: anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b i vaccini: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella i vaccini anti-meningococco B e antimeningococco C.

LEGGI ANCHE: 10 MITI DA SFATARE SUI VACCINI

Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Precisamente: i nati dal 2001 al 2004 devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000- I nati dal 2005 al 2011 devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005- 2007.

I nati dal 2012 al 2016 devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b e l’anti-meningococcica C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014.

I nati dal 2017 devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillol’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-meningococcica C, l’antimeningococcica B e l’anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 I genitori potranno recarsi alla ASL per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli. Per i nati nei periodi indicati (dal 2001 al 2004; dal 2005 al 2011; dal 2012 al 2016; dal 2017 in poi) sono gratuite tutte le vaccinazioni obbligatorie, in relazione al Calendario vaccinale di riferimento (ad esempio: per i nati dal 2012 al 2016 sono gratuite le vaccinazioni indicate dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014) le vaccinazioni sono gratuite anche quando è necessario ‘recuperare’ somministrazioni che non sono state effettuate ‘in tempo’ (ad esempio: il nato nel 2015 che non abbia effettuato l’anti-morbillo tra il 13esimo e il 15esimo mese di vita potrà vaccinarsi gratuitamente in qualsiasi momento).

Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.

Il vaccino è posticipato quando i soggetti si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio, quando versino in una malattia acuta, grave o moderata, con o senza febbre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vaccini obbligatori per andare a scuola: firmato il decreto, ecco cosa prevede

AnconaToday è in caricamento