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Cronaca

I marchigiani al ristorante, oltre la metà a favore della sperimentazione a tavola

9 dei nostri connazionali su 10, tra cui anche i marchigiani, dichiara di avere manie e fissazioni al ristorante

Ingredienti unici al mondo e il piacere di gustare un buon piatto: la tradizione culinaria italiana è nota per la sua ricchezza e i suoi sapori inimitabili, ma uscire a mangiare in Italia è soprattutto una questione di cibo? Un’indagine Doxa, commissionata da Groupon, azienda leader nel settore degli acquisti online, rivela come gli italiani e in particolar modo i marchigiani vivono l’uscire a mangiare. Non solo sapori, scelta del ristorante e valutazione dei menu: la cucina e il mondo della ristorazione vivono anche di emozioni e sperimentazione, curiosità e innovazione, socialità e confort.

USCIRE A MANGIARE: NON SOLO UNA QUESTIONE DI CIBO

Gli italiani amano mangiare, si sa. In media, escono a pranzo e/o cena 6 volte al mese, un trend in crescita che vede solo un 16% dichiarare di farlo una sola volta al mese. In generale, anche se i nostri connazionali non possono rinunciare al buon cibo, ci sono anche particolari sensazioni e valori che associano all’uscire a mangiare. Più di 1 marchigiano su 2 dichiara infatti che l’esperienza di mangiare fuori è un momento di benessere personale, dove stare bene con se stessi e staccare la spina, un momento di coccola capace di dare conforto anche nelle giornate più difficili e lasciare così un bel ricordo. Segue al secondo posto l’uscire a mangiare come momento di socialità e relazione (34%) per godere della compagnia degli amici. Terzo posto per il menù (28%), perché il mangiare fuori è un momento di sperimentazione dove dare libero sfogo alla propria curiosità assaggiando piatti e sapori innovativi. Uscire a mangiare non è quindi solo una questione di cibo: il 92% dei marchigiani dichiara infatti che in futuro si continuerà ad uscire a mangiare per il piacere della compagnia - il diffondersi di servizi di consegne a domicilio non stravolgerà questa piacevole abitudine! È interessante osservare inoltre come l’atmosfera di un ristorante sia un fattore cruciale nella scelta di mangiare fuori: solo 1 marchigiano su 10 si sente infatti meglio a casa propria che al ristorante, perché preferisce un’atmosfera informale e familiare alla possibilità di spezzare la routine e cambiare ambiente

Per gli italiani 6 volte su 10 un’uscita fuori a pranzo e/o cena avviene in compagnia di amici e anche in questo caso motivati dal desiderio di rilassarsi e socializzare, e a seguire sperimentare nuovi sapori e nuovi locali. Solo un 13% organizza una cena con amici dove il protagonista della serata sarà il cibo!

L’IMPORTANZA DEGLI INGREDIENTI: INTOLLERANZE E ALLERGIE ENTRANO NEI MENÙ

Secondo l’indagine, un fattore chiave oggi nella scelta del locale dove mangiare è rappresentato dagli ingredienti dei piatti a menù. Se da un lato i marchigiani tendono sempre di più a scegliere piatti con ingredienti di alta qualità, dall’altro emerge oggi la necessità di stare attenti ad allergeni e intolleranze alimentari. Ma nel dettaglio, a cosa facciamo attenzione? La top 3 conferma l’attenzione verso la scelta di prodotti di qualità: al primo posto l’uso di alimenti stagionali/freschi (48%), seguito dall’uso di alimenti a km zero al secondo (41%) e l’uso di alimenti biologici/DOP al terzo (30%). Si classifica quarta l’attenzione a menù che sanno rispondere alle necessità di clienti con intolleranze e allergie (18%), comprensivi tra gli altri di piatti per celiaci o alimenti senza lattosio – un fattore questo che diventa ancora più importante per le nuove generazioni, nella fascia 18-34 anni (Millennial).

“Come rivela la ricerca, e come confermano le scelte dei nostri utenti, il focus si è spostato dal “mangiare tanto” al “mangiare bene” – afferma Nicola Cattarossi, Managing Director Groupon Southern Europe - e sta crescendo una maggiore consapevolezza nel nostro Paese rispetto al cibo di qualità. A conferma di questo trend, i menù dei ristoranti partner di Groupon si stanno evolvendo per andare incontro ai bisogni e desideri di una clientela sempre più varia ed esigente: si tratta di veri e propri “menù parlanti”, capaci di guidare la scelta del cliente dando voce alle tipologie di piatti offerti e alle diverse necessità personali”.

TRADIZIONI CULINARIE vs. SPERIMENTAZIONE

Nonostante la nostra consolidata tradizione culinaria, quasi 6 marchigiani su 10 si dichiarano a favore della sperimentazione, anche quando si tratta di rivisitare le ricette classiche della cucina italiana. E quando si decide di andare fuori a mangiare, il 64% considera importante che il ristorante o lo chef propongano piatti diversi, innovativi - fino ad essere un po’ strani. Solo il 5% dei marchigiani afferma di non essere per nulla incuriosito da piatti innovativi: amano la tradizione e non hanno intenzione di cambiare!

MANIE AL RISTORANTE

Ma le curiosità non riguardano solo la sfera emozionale e i sapori: 9 italiani su 10, tra cui anche i marchigiani, confessano infatti di avere delle vere e proprie manie quando vanno al ristorante, trasformandosi così nell’incubo di ogni ristoratore. Al primo posto della classifica nessuna sorpresa: i locali rumorosi innervosiscono il 66% dei marchigiani. Seguono a pari-merito il tavolo vicino alla toilette e quello vicino alla porta (38%): quasi la metà dei clienti marchigiani confessa di non tollerare assolutamente quelle posizioni – magari si potesse scegliere anche il tavolo al momento della prenotazione! Terzo gradino del podio per la scomodità di mangiare seduto su uno sgabellone (34%). Al quarto posto si posiziona il non volersi mai sedere rivolti verso il muro (24%), seguito dall’imbarazzo di mangiare da soli al ristorante (21%). Appena fuori dalla top 5 altre simpatiche e inaspettate curiosità: l’11% dei marchigiani guarda con attenzione le mani dei camerieri, mentre all’8% non piace stare a capotavola. Solo il 3% dichiara di temere il posto all’angolo per paura di non sposarsi – siamo un popolo di romantici, il Principe Azzurro troverà comunque la strada giusta!

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