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Cronaca

Uscita dal porto, Confcommercio: «Il peso dei portatori di interesse»

Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ha confermato di aver avuto il via libera anche dalla ministra delle Infrastrutture De Micheli e la conferma che l'Anas ha formalmente approvato il piano di fattibilità dell'opera

ANCONA – Ad ottobre dello scorso anno Confcommercio Marche auspicava concretezza rispetto al progetto di uscita dal porto continuando a dare il proprio contributo in seno al tavolo tecnico istituito per creare interesse attorno al progetto. L’ultimo incontro, al quale ha partecipato anche il premier Conte in videoconferenza, sembra aver dato una svolta all’annosa questione con il via libera definitivo del Governo e l’inserimento dell’uscita a Nord tra le 130 opere considerate prioritarie per l’Italia.

Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ha confermato di aver avuto il via libera anche dalla ministra delle Infrastrutture De Micheli e la conferma che l'Anas ha formalmente approvato il piano di fattibilità dell'opera. Il fatto di aver inserito il progetto tra quelli prioritari per il Paese garantirà procedure più veloci per l'affidamento degli appalti e per l'esecuzione dei lavori con la speranza che i cantieri possano essere aperti entro i prossimi tre anni. La notizia viene salutata con grande soddisfazione da Confcommercio Marche che in questi mesi ha partecipato al tavolo tecnico portando il proprio contributo fattivo e di rappresentanza:

«E’ una gran bella notizia che arriva in un momento particolare – commenta il Direttore Generale Confcommercio Marche prof.Massimiliano Polacco –, e che ci dà un’iniezione di ottimismo e di fiducia. Meno di un anno fa lamentavamo la decisione di abbandonare l’ennesimo progetto di uscita dal porto ed ora, grazie anche all’importante lavoro svolto dal tavolo tecnico, siamo di fronte ad una decisione cruciale per lo sviluppo futuro della città capoluogo e della regione. Sono d’accordo con il sindaco di Ancona quando dice che ha avuto un suo peso, oltre alla tenacia dell’amministrazione comunale, la compattezza dei portatori di interesse nella città nel portare avanti l’obiettivo di arrivare ad una soluzione. L’intervento di Conte è un attestato dell’interesse suscitato via via in questi mesi per la necessità imprescindibile di un collegamento dello scalo marittimo dorico alla grande viabilità. Evidentemente sta crescendo la percezione che il porto di Ancona è sempre più un riferimento a livello internazionale e snodo di sviluppo infrastrutturale per il futuro, un elemento che può contribuire alla crescita economico-territoriale della nostra regione».

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