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Cronaca

Politecnica, studenti e progetti testimonial dell'eccellenza

Oltre 150 universitari hanno partecipato alla nuova campagna di comunicazione dell'UniPM. Gli stessi di progetti affascinanti: droni agricoltori, musei 3D e super fagioli

Fragole capaci di crescere in condizioni climatiche ostili, droni "agricoltori" che sorvolano i campi indicando agli agronomi le problematiche delle colture e musei digitali da visitare con particolari occhiali 3D. Sono solo alcuni dei suggestivi progetti di ricerca dell'Università Politecnica delle Marche portati avanti da ricercatori e studenti. Gli stessi, oltre 150, che hanno preso parte a "Unici per passione", la nuova campagna di comunicazione dell'UniPM.Siamo unici, coraggiosi, consapevoli delle nostre paure ma anche visionari, con la voglia di guardare lontano, dinamici, vogliamo metterci in gioco e non ci arrendiamo mai, amiamo ciò che facciamo, siamo senza frontiere, creiamo relazioni e condividiamo lo stesso percorso, siamo unici per passione». Queste sono alcune delle frasi che hanno lasciato i nuovi testimonial.

«Le vostre passioni ci rendono unici» è stata la risposta del rettore Sauro Longhi. Lo spot sarà diffuso a breve via web. Intanto sono stati realizzati e lanciani in anteprima 20 mini spot che hanno totalizzato più di 46mila visualizzazioni e coinvolto più di 120mila persone sui social in meno di tre settimane. «Una campagna pensata per far capire che l'Università non è fatta solo di strutture, ma anche di persone» ha detto Silvio Cardinali, il docente delegato del rettore per la comunicazione. A testimoniare le eccellenze della Politecnica sono anche i progetti di ricerca. Dall'immunoterapia (unico centro italiano di sperimentazione), allo studio sui tumori ereditari, entrambi curati dalla Clinica di Oncologia Medica.

Dal progetto Precision Farming sull'uso di droni doati di appositi sensori ottici collocati a bordo per individuare problematiche nell’accrescimento delle colture al progetto GoodBerry per  facilitare e accelerare lo sviluppo di frutti (fragole ma anche lamponi e ribes nero) o fagioli anche in condizioni di crescita non favorevoli, come ad esempio le alte temperature e le carenze idriche. Temi "alimentari" che vedono anche progetti su acquacoltura (che prevede anche una settimana formativa in Indonesia) e sull'introduzione nella dieta di insetti, mangiati da 2 miliardi di persone nel mondo. E che dire della digitalizzazione dei beni culturali? Alla Politecnica si lavora anche alla possibilità di visitare un museo con occhiali speciali per un’esperienza in 3D o scoprire siti archeologici oggi scomparsi. Il futuro, ad Ancona, sembra davvero a portata di mano. 

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