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Cronaca

Barman, amico e secondo padre per una generazione: la città piange Umberto

Lo storico barista si è spento all’età di 88 anni in una stanza dell’Inrca. Il ricordo commosso del figlio: «E’ stato un secondo padre per molti ragazzi»

Giovani e meno giovani se lo ricordano bene, dietro al bancone del bar Sirena d’inverno o mentre serviva bevande fresche al bar della piscina comunale durante l’estate. Umberto Tarantelli, del resto, era stato l’amico di tanti coetanei e un secondo padre per i ragazzi tra gli anni '70 e i primi 2000. Consigli, confidenze e allegria erano diventati il suo biglietto da visita. Se n’è andato improvvisamente venerdì  mattina all’Inrca, portato via da un arresto cardiaco a 88 anni. A ricordarlo è il figlio Massimo, con la voce rotta dalla commozione: «Era sempre scherzoso ed è stato un grande lavoratore. Negli anni ’70 ha fatto da secondo padre ai tanti ragazzi che frequentavano il bar Sirena e anche nei giorni scorsi abbiamo ricevuto molti attestati di stima». 

Umberto Tarantelli aveva aperto il bar Sirena nel 1966, ma già da 4 anni e fino al 1982 aveva in gestione il bar della piscina comunale del Passetto. La piscina era l’attività estiva, il “Sirena” quella che portava avanti tutto l’anno. Ha sempre lavorato lì, tanto da diventare un punto di riferimento fino al 2005, anno in cui ha lasciato la gestione del locale. I tornei a carte con gli storici clienti però sono andati avanti tra un ricordo e l’altro. Il torneo goliardico tra amici, fisso ogni martedì sera, metteva in palio una coppa e una pizza in allegria. Dopo la frattura di un femore e una breve permanenza a Torrette, Umberto si è spento in una stanza dell’Inrca. I funerali saranno celebrati lunedì prossimo alle 9,45 alla chiesa delle Grazie. 
 

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