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Cronaca

L’Uici di Ancona in prima linea a livello nazionale per abbattere le barriere digitali

Parola d’ordine ‘autonomia’ nella giornata di alta formazione promossa per oggi nella sede di Rimini di Tangible, dal titolo “Progettare esperienze inclusive abbattendo le barriere digitali"

Un prezioso lavoro di squadra a livello nazionale per abbattere le barriere digitali e permettere anche alle persone con disabilità visiva di navigare in rete senza dover chiedere aiuto agli altri. E’ quello tra Unione Ciechi e Ipovedenti di Ancona, Universal Access, portale per l’accesso alla rete di persone non vedenti o ipovedenti, e Tangible, società di Experience e Service Design che, tra gli altri progetti nazionali, ha sviluppato soluzioni per rendere accessibile a tutti il portale dell’aeroporto di Bologna.

Parola d’ordine ‘autonomia’ nella giornata di alta formazione promossa per oggi nella sede di Rimini di Tangible, dal titolo “Progettare esperienze inclusive abbattendo le barriere digitali”. L’evento, aperto a tutti, sarà trasmesso in diretta streaming dalla pagina Facebook di Tangible (https://www.facebook.com/wethinktangible/). “Come usano il web le persone con disabilità? Quali sono i problemi e le frustrazioni che possono provare quando navigano in rete? Cosa possiamo fare per rendere i nostri siti più accessibili?”. Sono partiti da queste domande i designer che poi hanno intrapreso un percorso parallelo a quello di chi con la disabilità visiva fa i conti ogni giorno. E’ nata così la collaborazione con l’Uici di Ancona, i cui operatori partecipano ai momenti formativi, testano i prodotti e intervengono con proposte e suggerimenti. In cattedra, insieme ai designer e sviluppatori fronted di Tangible, giovedì ci sarà Sauro Cesaretti, informatico dell’Uici di Ancona.

“Nel mio intervento – anticipa Sauro - partirò spiegando che cos’è la disabilità visiva e quali sono gli strumenti a nostra disposizione per accedere alle nuove tecnologie, definite tecnologie assistive. Poi si sperimenterà sul campo il funzionamento di queste tecnologie e il modo in cui interagiscono con i siti web e le applicazioni. Infine si vedrà all’opera lo sviluppo di semplici esempi di applicazioni, per fare in modo che vengano rispettati tutti i criteri che garantiscono l’accessibilità dei prodotti. Un ruolo importante, in questi passaggi, è rivestito dal medstore, ringraziamo in particolare Gianmarco Valenti per la disponibilità e la costante presenza agli eventi sull’accessibilità con la fornitura degli ipad, strumenti indispensabili per dimostrare il funzionamento delle tecnologie assistive onboard sui prodotti Apple”.

“Con le tecnologie che andiamo a scoprire, spesso si generano ostacoli e barriere – sottolinea Antonio Matera, di ‘Tangible’ -. Questo significa che gli utenti con disabilità rischiano di sentirsi scoraggiati, di perdere quel sentimento di emancipazione digitale che hanno conquistato nel tempo, tornando a dipendere da altre persone come accadeva in passato. Nell’era della multicanalità l’accessibilità è uno dei requisiti più importanti nella progettazione di un prodotto o servizio digitale. Come Designer dobbiamo essere responsabili dell’impatto del nostro lavoro e assicurarci che quello che stiamo progettando sia fruibile da tutti, senza creare discriminazioni. Per farlo, un buon passo consiste nel conoscere bene le disabilità visive e le tecnologie esistenti. L’appuntamento è per oggi con il nostro primo Tangible Mornings, una mattinata aperta a tutti per esplorare insieme le disabilità visive, le tecnologie assistive e scoprire in che modo è possibile progettare applicazioni accessibili per desktop e mobile (iOS e Android)”.

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