I comportamenti da cui guardarsi, l'appello della Polizia: «Non fidatevi di queste persone»
Appello della Questura dopo l'ennesimo caso di furto con "l'abbraccio". L'identikit delle ladre? Giovani e scaltre, colpiscono al mattino gli over 65
Sul caso dei rolex e altri orologi d'oro sfilati dal polso da ladre scaltre e prive di scrupoli arriva dalla Questura arriva un appello alla popolazione. «Vogliamo mettere in guardia tutti i cittadini – spiega Cinzia Nicolini, vicequestore aggiunto a capo delle Volanti – Dovete stare attenti perché queste ladre sono molto scaltre e riescono con la gestualità del viso e con la parlantina a distrarre le vittime dai movimenti che fanno con le mani. Prendono confidenza con una scusa che è quasi sempre una richiesta di aiuto. Ma chi cerca lavoro non ferma la gente per la strada. Già questo deve far insospettire». Gli inquirenti hanno un'idea precisa di chi sono queste persone: donne rom che da fuori regione, dai grandi campi del nord Italia, arrivano nelle Marche per fare razzia. Toccata e fuga. Di solito c'è un autista e due donne che si muovono insieme o in solitaria ma senza allontanarsi troppo dall'automobile che le ha portate.
«Da tempo – aggiunge la Nicolini – facciamo iniziative di informazione andando con i nostri agenti a parlare direttamente con le persone: nei parchi, davanti alle chiese, nei cimiteri. Le vittime prescelte sono tutte over 65. Abbiamo in mente altri incontri e altre iniziative, proprio come abbiamo fatto per le truffe agli anziani». A seguire i tanti casi registrati ad Ancona è la Squadra Mobile, guidata dal vicequestore aggiunto Carlo Pinto. «Non sono gruppi locali – spiega Pinto – arrivano al mattino, studiano la fattibilità del colpo e poi ripartono subito. Appena vedono un orologio di valore o dell'oro e la giusta situazione entrano in scena. Si comportano gentilmente e sono molto affettuoso. Serie di ringraziamenti, un abbraccio, una carezza. Difficile coglierle sul fatto anche perché sono vestite normalmente e ci provano solo se c'è poca gente in giro». In qualche caso le telecamere di videosorveglianza le hanno immortalate. Una volta è saltato fuori anche il numero di targa dell'auto che le ha fatte salire ma le ricerche non hanno avuto esito. Ladre fantasma: nulla intestato, senza identità né telefonino. Colpiscono e spariscono nel nulla. E non potendo disporre di un poliziotto a ogni angolo della città è solo il buonsenso dei cittadini a non lasciarsi abbindolare l'arma che può davvero sconfiggere questa piaga.