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Cronaca

"Truffa del chilometraggio", atto finale: per la banda oltre ventidue anni di carcere

Cinque persone sono state condannate a pene complessive per ventidue anni e cinque mesi. Avevano alterato la vendita di decine di auto

ANCONA- Abbassavano, in alcuni casi drasticamente, il chilometraggio delle vetture per poi rivenderle a prezzi altissimi alimentando un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro tra il 2018 e il 2019. La banda di cinque romeni, che all’epoca dei fatti gravitava sul territorio anconetano, è stata condannata nelle scorse ore a pene complessive per ventidue anni e cinque mesi di reclusione con le accuse di associazione a delinquere e vari episodi di truffe. Una sola assoluzione, a favore di una dipendente di un’agenzia di pratiche auto.   

Modelli dallo scarso valore commerciale presentati come autentici gioielli, messi in mostra in due saloni differenti della Baraccola, con cui sono stati truffati gli ignari clienti. Una donna anconetana, dopo l’acquisto, era stata costretta a 3500 euro di spesa per alcuni guasti emersi successivamente. Allo stesso modo una residente in Emilia Romagna aveva sborsato quasi 5000 euro per una Bmw che risultava senza copertura assicurativa. Tecnicamente il chilometraggio sarebbe stato abbassato grazie alla collaborazione di un elettrauto, la cui relativa indagine da parte dei Carabinieri risulta ancora in corso.

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