Play Station e telefonini venduti con il bonus per i libri: negozio nei guai
L'attività delle Fiamme Gialle rientra in un'operazione nazionale che ha coinvolto 14 regioni
JESI - Vendevano Play Station e telefonini permettendo a circa 200 acquirenti di usare i benefici dell’ App 18. Nei guai un negozio dell’hinterland jesino. Secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza, l’attività metteva in vendita apparecchi elettronici sia in sede che online consentendo agli acquirenti di comprarli aggirando la normativa sui bonus. Gli investigatori hanno accertato che il negozio rendicontava al Ministero per i Beni e le Attività Culturali di aver venduto prodotti per finalità culturali per ottenere il rimborso. I 500 euro di bonus, infatti, sono destinati all’acquisto di libri, musica, concerti e altre finalità culturali.
L’amministratrice della società è stata denunciata per indebita percezione di contributi ed è stata condannata a 8 mesi con sospensione della pena. L’operazione rientrava in una condotta su scala nazionale e ha coinvolto ben 14 regioni.