Truffa 4 comuni attraverso il suo canile, denunciato il titolare
Non solo truffa perché l'uomo dovrà rispondere delle condizioni in cui sono stati trovati i cani, che ma mangiavano occasionalmente venivano lasciati a digiuno soprattutto nei giorni di festa, ed in almeno due casi, cani malati sarebbero morti
Cani maltrattati e truffe ai comuni. E’ questa l’accusa per il titolare di un canile della provincia di Ancona da parte della Guardia Forestale di Ancona. Una truffa da oltre 35.000 euro da parte del titolare di un canile a danno di quattro comuni della provincia di Ancona che pagavano rette salate per cani non presenti in canile, affidati in adozione da mesi a privati. Fatture gonfiate per oltre 30.000 euro a danno di un comune abruzzese mentre somme minori sarebbero state indebitamente fatturate ai comuni di Senigallia e Cerreto d'Esi.
Ma non solo truffa perché l’uomo dovrà rispondere delle condizioni in cui sono stati trovati i cani, che ma mangiavano occasionalmente venivano lasciati a digiuno soprattutto nei giorni di festa, ed in almeno due casi, cani malati sarebbero morti per non essere stati adeguatamente curati.
L'indagato è accusato del reato di truffa aggravata ai danni di enti pubblici, ma non è escluso che vengano mosse altre accuse in merito alle condizioni in cui versavano i cani.