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Cronaca

Minacce con le spranghe, sputi e insulti ai coetanei: come agivano i bulli

La gang di sette ragazzini terribili davanti al giudice per l'udienza preliminare. Il racconto choc delle vittime e di chi ha subito le violenze

Finiscono in aula, davanti al giudice del tribunale per i Minorenni, i ragazzini terribili denunciati per atti persecutori e per diversi episodi di estorsione. Avrebbero terrorizzato i loro coetanei minacciandoli anche con delle spranghe di ferro. Sono racconti choc quelli fatti dalle vittime, che per mesi hanno dovuto subire le angherie e le violenze del branco. Uno dei ragazzi, preda della gang, ha raccontato di essere stato picchiato in piazza Malatesta mentre altri gli sputavano addosso. Alla fine le vittime pian piano avevano raccontato tutto agli agenti della Squadra Mobile che erano così intervenuti prontamente per individuare i bulli. 

Su un gruppo di sette, in quattro hanno chiesto l’ammissione alla messa alla prova. Tra loro c’è anche una ragazza. Hanno tra i 17 e i 20 anni e sono tutti residenti ad Ancona. Il processo si trova nella fase dell'udienza preliminare. Tra loro c’è anche un ventenne rom già in Map presso una comunità dopo l’arresto nel 2020 per stalking ed estorsione. Nel nuovo procedimento dovrà rispondere di minacce e violenza privata nei confronti di tre ragazzini. Tra le vittime ci sarebbe anche una mamma che ha avuto il coraggio di frapporsi tra suo figlio e i suoi presunti aggressori. Era il 2019 e la donna si era messa in mezzo per difendere il figlio dalle botte in piazza D’Armi, vicino alle giostre.

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