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Cronaca Castelfidardo

Castelfidardo: proprietario trova trappola per bracconaggio nel suo campo

"Anche se il sistema escogitato per il suo funzionamento era ingegnoso" ha dichiarato il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, "fortunatamente non ha funzionato, grazie anche alla solerzia del coltivatore"

Nei giorni scorsi il personale del Comando Stazione Forestale di Ancona, a seguito della segnalazione del proprietario del terreno, ha sequestrato una trappola metallica a Castelfidardo e spiccato una denuncia (per ora a carico di ignoti), per il reato di attività venatoria mediante l’utilizzo di mezzi vietati.
Il denunciante, infatti, aveva trovato nel suo terreno, coltivato a frutteto ed oliveto, una gabbia/trappola artigianale, delle dimensioni di circa 90 cm di lunghezza, 45 di larghezza e 45 di altezza, suddivisa in due scomparti e con due aperture: le chiusure, posizionate alle opposte entrate, una volta scattate sarebbero rimaste serrate mediante un moschettone.
Il proprietario, una volta accortosi della esistenza di tale trappola nel suo terreno, l’ha subito rimossa dal margine del frutteto, rendendola innocua, e ne ha prontamente denunciato la presenza.

“Anche se il sistema escogitato per il suo funzionamento era ingegnoso” ha dichiarato il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Ancona, “perché consentiva al bracconiere di utilizzare automaticamente la prima preda catturata, probabilmente un fagiano o una quaglia, come richiamo, fortunatamente la trappola non ha funzionato, grazie anche alla solerzia del coltivatore che ne ha denunciato la presenza sul suo campo”.

Durante l’operazione sono stati effettuati anche rilievi fotografici, trasmessi alla Procura della Repubblica di Ancona.

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