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Cronaca

Terremoto: ecco il piano antisismico per il Comune di Ancona

Anche in occasione dei 40 anni trascorsi dal terremoto che ha scolvolto la città, l'amministrazione vuole arrivare preparata nell'eventualità che un terremoto colpisca Ancona. Ecco il piano speditivo di emergenza sismica

Questa mattina nella sala giunta piccola del Palazzo del Popolo si è tenuta una conferenza stampa sul piano operativo per la salvaguardia e assistenza della popolazione in caso di evento sismico. Presenti all’incontro il sindaco Fiorello Gramillano, l’assessore alla sicurezza Roberto Signorini, il Dirigente Area Lavori Pubblici Luciano Lucchetti, il responsabile dell’unità Protezione Civile Antonio Ninivaggi e il geometra del Comune Sergio Papi.

L’assessore ha spiegato come questo piano speditivo di emergenza sismica si occupi di tutto quello che serve al momento dell’emergenza, nel caso di un ipotetico terremoto ad Ancona. Si deve fare in modo, ha spiegato il sindaco Gramillano, che tutta la popolazione sappia che cosa deve fare nel caso in cui la terra tremi. E’ pronto anche un intervento speciale che riguarda disabili, anziani e tutti color che hanno difficoltà a muoversi. “Nessun cittadino di Ancona deve rimanere solo” ha detto Signorini.

Sono state individuate delle aree di attesa, cioè quelle zone sicure dove la popolazione, in caso di sisma, può recarsi in evacuazione e attendere i soccorsi: la più grande tra queste è Piazza Cavour. Vi sono poi le aree di accoglienza, dove si potranno organizzare le tendopoli e le aree attrezzate per il ricovero della popolazione: le principali sono l’area intorno al Forte Altavilla e quella dell’impianto sportivo di Vallemiano. Infine le aree di ammassamento, cioè dove vengono posizionati gli impianti logistici e dove vengono organizzati i soccorsi: uno è l’area vicino all’ospedale di Torrette e il secondo nella zona dello Stadio Del Conero e palazzetto dello sport. Sono anche già stati individuati gli edifici strategici in cui “spostare” le attività dei palazzi istituzionali: si sposteranno lì le attività pubbliche e tutti i dati inerenti a queste (archivi e computer). I cittadini poi riceveranno a casa un vademecum nel quale saranno contenute tutte le norme di comportamento da tenere in caso di terremoto, prima e dopo il sisma.

C’ è ancora molto da fare, ha precisato il sindaco Fiorello Gramillano, in quanto questo è un primo importante step di un percorso più lungo. In ogni caso, con questo piano speditivo, sono stati raggiunti due importanti obiettivi: dare alla città un piano funzionante in caso di sisma e sensibilizzare la popolazione ad un comportamento di auto tutela adeguato. La seconda è particolarmente importante perché “un buon comportamento significa salvaguardare se stessi – ha spiegato Ninivaggi – e facilitare enormemente le attività dei soccorsi”.
 

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