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Cronaca

Terremoto, Grasso ad Ancona: «La ricostruzione si farà nella legalità»

Massima fiducia nel commissario Errani, nel capo della Protezione Civile Curcio e strigliata al Comune di Roma che vorrebbe fondi del terremoto: «Minuzie rispetto alle Marche»

Giovani e legalità. Ma la parola "legalità", nelle Marche, ora, si riflette giocoforza sul dopo terremoto. Sulla ricostruzione. Altra parola, in questo caso, parecchio appetibile per quelle parti grigie di Stato dove ci cela il malaffare. Ne è ben consapevole il Presidente del Senato, Pietro Grasso. Ad Ancona, ospite all'aula magna della facoltà di Ingegnieria della Politecnica delle Marche per il convegno "I giovani incontrano la legalità", ha avuto parole rassicuranti rispetto a questo aspetto. «Ho potuto constatare di persona – ha detto la seconda carica dello Stato - che la coppia Errani-Curcio è molto attenta a fare nel cose nel massimo della legalità. Si istituirà un ufficio, collegato con tutte le Prefetture d'Italia, che si occuperà di questo aspetto specifico. Un aspetto che non viene trascurato e che mi lascia tranquillo». Messaggio di speranza che si affianca alla promessa più sentita dai marchigiani. Quella di non essere lasciati soli. 

«Ieri (a Camerino, ndr) mi sono sentito di tranquillizzare i cittadini vedendo con quanto impegno stanno lavorando tutte le forze del Paese sul campo. Cercheranno di dare loro le nuove costruzioni prima di Natale». Infine una frecciata al Comune di Roma dove  il sindaco Virginia Raggi ha ipotizzato di inserire la Capitale nel cratere sismico per accedere ai fondi. «Penso che il Comune di Roma – ha concluso Grasso - abbia i fondi per sopperire al meglio a quelle che sono delle minuzie rispetto a quello che ho visto qui nelle Marche». Proprio ieri (gioved 17 novembre) Grasso aveva visitato Camerino insieme al presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo. «Fondamentale - ha detto il Presidente Mastrovincenzo – che in questo momento doloroso della storia marchigiana tutta le forze politiche presenti in Consiglio regionale siano unite nell’affrontare il tema dell’emergenza e della ricostruzione. Dobbiamo, tutti insieme, mettere le nostre responsabilità istituzionali e le competenze di cui disponiamo al servizio degli amministratori locali e dei nostri corregionali colpiti dal sisma».

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