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Cronaca

Terremoto nel Conero, Protezione Civile: “Nessun danno grave, solo paura”

Le verifiche strutturali effettuate dai Vigili del Fuoco (circa 25 e "solo a scopo precauzionale") non hanno evidenziato gravi criticità. Danni al Duomo di Osimo: danneggiato un capitello

Nessun danno, solo panico. Sono le conseguenze della sequenza sismica che ha interessato, nella notte, il tratto costiero del Conero, tra le province di Ancona e Macerata. Il punto è stato fatto nel corso di una riunione della protezione civile al Centro operativo comunale (Coc) di Loreto. Località scelta perché baricentrica rispetto all’area interessata dal terremoto. Il Coc continuerà a fungere, anche nelle prossime ore, da punto di raccordo della protezione civile, potendo contare anche sulla vicinanza del Centro Giovanni Paolo II (località Montorso), già cablato per ogni eventuale esigenza operativa. La Sala operativa unificata di Ancona sarà comunque potenziata nella turnazione del personale, mentre le Sale operative provinciali al momento non vengono attivate, essendo la situazione sotto controllo.
Le verifiche strutturali effettuate dai Vigili del Fuoco (circa 25 e “solo a scopo precauzionale”), insieme a quelle condotte dai tecnici dei comuni della zona interessata, non hanno evidenziato criticità.
“D’altronde – è stato sottolineato - l’area è risultata oggetto, in passato, di altri fenomeni tellurici, che hanno indotto a modificare i regolamenti edilizi, elevando gli standard costruttivi a un livello tale da consentire agli edifici di resistere all’intensità dei fenomeni come quelli avvenuti nella notte”. Anche le strutture ospedaliere non segnalano criticità sanitarie da parte della popolazione: “Solo una decina di prestazioni riconducibili a stati d’ansia”.

All’incontro presso il Coc di Loreto hanno partecipato rappresentanti istituzionali, della protezione civile, del volontariato, delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, delle due Province coinvolte e dei Comuni interessati: Camerano, Numana, Sirolo, Loreto, Castelfidardo, Porto Recanati. Hanno partecipato anche i prefetti di Ancona, Alfonso Pironti, e di Macerata, Pietro Giardina; il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca; gli assessori regionali, Paola Giorgi e Pietro Marcolini. I lavori sono stati introdotti da Marco Cattaneo (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia) che ha descritto il fenomeno sismico registrato: due scosse principiali di magnitudo 4.9 e 4.0, seguite da altre scosse di minore magnitudo, all’interno di una zona geologicamente attiva e monitorata. L’epicentro è in mare; la sua superficialità consente alla popolazione di avvertire anche quelle di modesta intensità. “Le Marche – ha detto – sono una delle regioni meglio monitorate in Italia e la rete di rilevazione verrà incrementata con nuova strumentazione già nelle prossime ore”. Il direttore del dipartimento regionale della Protezione Civile, Roberto Oreficini, ha riferito che “tutto il sistema era operativo dopo pochi minuti dalla prima scossa e rimarrà pienamente attivo per tutta la durata del fenomeno”.

DUOMO DI OSIMO E BASILICA DI LORETO. Un danno, sebbene fortunatamente di lieve entità, si è invece verificato al Duomo di Osimo, dove si è danneggiato un capitello dell'area presbiteriale. (Fonte immagine: www.youreporter.it). Caduti anche alcuni intonaci alla Basilica di Loreto, dove le funzioni si sono comunque svolte regolarmente.

COLDIRETTI, "CAMPAGNE SOTTO CONTROLLO". Nessun danno è stato per ora registrato nelle campagne a causa delle scosse di terremoto che hanno colpito le Marche. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio delle Coldiretti regionale presso le aziende agricole. Gli unici problemi sono stati causati alle attività agrituristiche, dove alcuni clienti hanno preferito interrompere la vacanza e tornare a casa. Un fenomeno comunque limitato rispetto al numero di quelli che hanno voluto restare. Per quanto riguarda gli allevamenti, le scosse non hanno causato danni alle stalle e alle altre strutture. Gli effetti sulla produzione di latte, legati allo stress causato agli animali, si potranno verificare nei prossimi giorni, ma cali significativi potrebbero essere provocati solo dal ripetersi degli eventi sismici.

BERARDINELLI: "VERIFICHEREMO DANNI A SCUOLE E GALLERIA". "Questa mattina abbiamo concordato con alcuni membri della III Commissione "Lavori pubblici"  di avviare subito un controllo degli eventuali danni che le strutture pubbliche potrebbero aver subito, facendo riferimento in particolare alla Galleria del Risorgimento e alle scuole, con un attenzione speciale alle scuole Leopardi e Antognini già in grosse difficoltà statiche. Abbiamo ritenuto indispensabile approfittare della prossima riunione della Commissione per avere risposte dagli Assessori competenti che vanno opportunamente sollecitati immediatamente". Così Daniele Berardinelli, capogruppo PdL Ancona.

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