Svastiche sul Monumento del Pincio, Sel-Abc e Pcdi: «Grave atto che offende la città»
Sulle svastiche apparse venerdì mattina alla base del monumento ai caduti del Pincio, intervengono il consigliere Rubini e Loretta Boni
Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday
Le svastiche rinvenute venerdì mattina alla base del monumento ai caduti della resistenza del Pincio rappresentano un atto da non sottovalutare che sta li a testimoniare quanto determinati riguirgiti nazi-fascisti facciano ancora oggi presa su una fetta della società. Compito delle istituzioni, oltre a condannare ogni atto di questo tipo e a ripulire ogni scempio simile, è quello di impegnarsi nella rimozione di ogni spazio politico per chiunque professi idee vicine al pensiero nazi-fascista. Nessuna piazza, nessuna stanza, nessun luogo pubblico possono più essere concessi a questi scarti della società.
Oltre a non abbassare mai la guardia è poi compito della cittadinanza tutta riscoprire fino in fondo i valori dell'antifascismo e dell'antirazzismo e di rendere onore ogni giorno, con i propri corpi e le proprie menti, alla storia democratica e repubblicana della nostra città. Non basta festeggiare la ricorrenza del 25 aprile, ma occorre un impegno costante e quotidiano contro ogni forma di intolleranza.
Francesco Rubini, capogruppo SEL - Ancona Bene Comune
Loretta Boni, segretaria PCDI Ancona
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