Suicidio Verbena, Conapo denuncia: “Cuscino di salvataggio fuori servizio da un anno”

Sulla tragedia del suicidio avvenuto lo scorso 5 giugno in località Verbena e sulla macchina dei soccorsi il sindacato Conapo vuole vederci chiaro. Mirco Luconi, segretario provinciale Conapo ha chiesto al comandante dei vigili del fuoco di Ancona di conoscere le motivazioni per cui «da un anno è fuori servizio il dispositivo di evacuazione “cuscino da salto” in dotazione ai vigili del fuoco di Ancona, tanto è che nell’occasione i vigili del fuoco intervenuti hanno dovuto chiedere di inviarlo dal comando di Pesaro‐Urbino, con tempi incompatibili con l’urgenza in atto relativa all’imminente suicidio».

E’quanto si apprende da una nota del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco . «Se l’indisponibilità del grosso cuscino gonfiabile di salvataggio è dovuta alla mancanza di fondi i politici si interroghino e facciano ammenda su come hanno ridotto i vigili del fuoco e di conseguenza la sicurezza dei cittadini, se invece – continua Mirco Luconi del Conapo ‐ l’indisponibilità è dovuta a questioni burocratiche o all’inerzia di qualcuno, lo vogliamo sapere affinché si faccia e non si ripetano simili mancanze».

«Certamente non vi è la sicurezza che la disponibilità immediata del grosso cuscino gonfiabile avesse potuto evitare il suicidio ‐ spiega ancora Luconi ‐ ma averlo avuto subito sul luogo del soccorso avrebbe almeno consentito ai vigili del fuoco di poterci provare. Non vogliamo strumentalizzare una tale tragedia ma far capire alla politica e ai cittadini che non si possono lasciare i vigili del fuoco senza gli strumenti tecnici, le attrezzature, i mezzi e gli uomini per soccorrere le persone»