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Cronaca

Carceri: detenuto in attesa di giudizio si suicida a Montacuto

Aveva 43 anni, era italiano, originario di Rimini ed era accusato di reati contro il patrimonio. Inutili i soccorsi del 118, quando gli operatori sanitari sono arrivati l'uomo era già morto

Un detenuto in attesa di giudizio si è ucciso venerdì pomeriggio, impiccandosi nel carcere di Montacuto ad Ancona. Aveva 43 anni, era italiano, originario di Rimini ed era accusato di reati contro il patrimonio. Inutili i soccorsi del 118, quando gli operatori sanitari sono arrivati l'uomo era già morto.

"Sono 90 i detenuti morti in carcere dall'inizio dell'anno - commenta il segretario del sindacato di polizia penitenziaria Spp Aldo Di Giacomo -, 46 i suicidi. Questo è il secondo caso nelle Marche".

Di Giacomo ricorda che l'Italia ha tempo "fino a maggio" per porre rimedio alla situazione di sovraffollamento delle carceri, censurata dalla Ue. "Il problema - osserva - è che questo argomento non interessa i politici e si preferisce risolverlo con provvedimenti di amnistia e indulto che non risolvono la situazione, invece di fare riforme strutturali. Dal 1970 abbiamo avuto 15 tra amnistie e indulti, che ogni volta hanno lasciato le carceri sempre più affollate e i tempio della giustizia sempre più lunghi". Del suicidio avvenuto nel carcere di Montacuto è già stato avvisato il magistrato di turno, che disporrà l'esame autoptico. La cella è stata posta sotto sequestro, per i rilievi di rito e per cercare eventuali messaggi. Sembra che i legali del quarantatreenne (che probabilmente si trovava nell'istituto di Ancona temporaneamente e non era né in isolamento né sottoposto a misure particolari) avessero chiesto gli arresti domiciliari, ma che la richiesta fosse stata respinta.

(ANSA)

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