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Cronaca Senigallia

Summer Jamboree dei record: superate le 300mila presenze

In 10 giorni, sono state superate le 300mila presenze complessive con picchi di 60mila nei fine settimana e oltre 20mila persone solo per l'evento della festa hawaiiana. Esplosione anche sui social network

Un Summer Jamboree da record. La XIII edizione del Festival Internazionale di Musica e Cultura dell'America anni '40 e '50, svoltasi a Senigallia dal 4 al 12 agosto con un'anteprima il 3, si conclude con numeri da capogiro e si prepara all'anno prossimo, con le date già annunciate: dal 2 all'11 agosto.
In 10 giorni, sono state superate le 300mila presenze complessive con picchi di 60mila nelle giornate dei fine settimana e oltre 20mila persone solo per l'evento della festa hawaiiana.
L'incremento netto di presenze e attenzione si è avuto anche in ambiente virtuale, con 26 mila amici su Facebook e 60.458 visite al sito nei soli primi 12 giorni di agosto, a fronte di 51.182 di tutto luglio (e 20.211 a giugno) e 10 mila in più rispetto all'anno scorso.

E ancora, 1200 persone al Burlesque Show, 40 iscritte al workshop di Burlesque, oltre 200 ore di musica (dj + band) con 30 concerti e 181 artisti e djs internazionali coinvolti. Per far funzionare questa formidabile macchina del tempo, che per 10 giorni trasporta la città e il pubblico indietro negli anni Cinquanta, ci sono oltre 150 persone tra staff, collaboratori e partner.
 L'entusiasmo è tangibile nelle parole di artisti e organizzatori e sostenitori: “un festival straordinario e incredibile!”.
La città infatti si trasforma e dà spazio al sogno e alla pellicola anni Cinquanta, con una inimitabile scenografia di persone che vestono, camminano, ridono, ballano, vivono in stile rock and roll.
Non è un caso allora che quest'anno, Senigallia sia diventata ufficialmente “Home of the Summer Jamboree”, come recitano i cartelli posizionati nei tre accessi stradali alla città per dare il benvenuto a chi arriva da fuori.
Tantissimi sono arrivati da fuori appositamente per la “hottest rockin' holiday on earth”, da oltre Appennini, oltre Alpi e da oltre oceano, Stati Uniti, Australia, Asia. Un'altra delle carte vincenti è stata la maggior distribuzione degli eventi e un'offerta dislocata in più punti della città. Più consolle, più location, più attrazioni, più atmosfera rock and roll in maniera omogenea.

Il Summer Jamboree si conferma il più grande raduno europeo di tutti quelli che sono uniti dalla fortissima passione per gli anni d'oro del rock and roll e per la musica e la cultura e l'immaginario di quell'epoca.
Un'edizione di tale successo che il Sindaco Maurizio Mangialardi, salutando e ringraziando il pubblico dal palco del Foro nella notte di sabato, ha voluto fortemente riconfermare l'appoggio al Festival fino al 2017. “Non avevo mai visto così tanta gente – ha detto - e riuscire a sostenere numeri del genere è segno di una grande organizzazione e di un altrettanto grande radicamento. Per cui ringrazio l'organizzazione, Angelo Di Liberto e Alessandro Piccinini e tutto il loro staff, e ringrazio il pubblico appassionato e ringrazio la città per la maturità che dimostra nell'ospitare e contenere egregiamente tutto questo”.

Soddisfatti gli organizzatori Di Liberto e Piccinini: “Ogni anno lavoriamo per una crescita orizzontale del Festival, cerchiamo di offrire una maggiore qualità sotto ogni aspetto, sapendo di avere un record da battere con noi stessi, con quello che si è fatto e che si può fare ancora per migliorare la fruizione”. Le cifre raggiunte, le oltre 300mila presenze complessive registrate, sono davvero sorprendenti e “in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, direi che il Summer del '53 batte la crisi del '29!”, scherzano i due organizzatori.

Quest'anno il Festival ha dimostrato di essere anche di chi vive costantemente in una dimensione non-verbale, di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali per cui il rapporto con la musica è fortemente mediato. La Lega del Filo d'Oro Onlus, associazione che da quasi 50 anni è nota per il suo impegno nell'intervento a livello educativo, riabilitativo o terapeutico in questo senso, è stata infatti scelta come partner etico per il 2012 e con questa è stato proposto il “Progetto palloncino”. Il pubblico ha potuto sperimentare l'ascolto della musica attraverso le vibrazioni, secondo un espediente musicoterapico. “È stata un'occasione importante di sensibilizzazione rispetto alla realtà delle persone sordocieche di cui l'associazione si occupa”, ha commentato il presidente Rossano Bartoli, auspicando che il legame con il Summer, già rafforzato dall'amicizia in comune con il testimonial Renzo Arbore, si rafforzi ulteriormente con nuove collaborazioni.

 

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