Studenti del Rinaldini al Cern di Ginevra per capire come funziona un rivelatore di “raggi cosmici”
Il Liceo Rinaldini è la prima scuola selezionata nelle Marche per partecipare al Progetto europeo denominato E.E.E. - Extreme Energy Events che coinvolge importantissimi Enti di Ricerca
Il Liceo Rinaldini è la prima scuola selezionata nelle Marche per partecipare al Progetto europeo denominato E.E.E. - Extreme Energy Events che coinvolge importantissimi Enti di Ricerca come il Centro Fermi, il CERN, il CNR e l'INFN. E in questi giorni alcuni alunni del Liceo Rinaldini di Ancona, accompagnati dalle docenti referenti del Progetto, le professoresse Laura Polenta e Sandra Schiavoni, sono al Cern di Ginevra per partecipare alla realizzazione e alla messa in funzione del rivelatore: si stanno infatti così rendendo conto di come si passa da materiali di base a uno strumento di altissima precisione.
Il Progetto europeo è stato lanciato allo scopo di coinvolgere gli alunni e la scuola in un progetto di ricerca internazionale ideato per capire dove, quando e come nascono i “raggi cosmici” primari (protoni o nuclei), che costituiscono la “cenere” del Big Bang e viaggiano per milioni e milioni di anni a partire dalle zone più remote dello spazio, ben oltre la Luna, il Sole e le Stelle visibili a occhio nudo. I dati che verranno raccolti in ciascuna Scuola saranno un contributo originale per lo studio dei raggi cosmici appartenenti alla classe EEE.
Il Progetto EEE, ideato e coordinato dal Prof. Antonino Zichichi nel 2004, prevede il monitoraggio della radiazione cosmica sul territorio nazionale e si sviluppa in varie fasi che hanno coinvolto finora circa 33 scuole nel territorio italiano. Sono anche previsti seminari di docenti INFN e universitari presso ogni scuola, tra cui appunto il Liceo Rinaldini.