rotate-mobile
Cronaca Fabriano

Botte alla compagna incinta: «Sei da lapidare»

Condannato un uomo per stalking e lesioni aggravate. Avrebbe perseguitato la donna con cui viveva con messaggi. Lei non poteva uscire con le amiche o volavano schiaffi

FABRIANO - Perseguitata con messaggi continui e presa a schiaffi quando aveva scoperto che lei era incinta. Avrebbe vissuto un calvario una 45enne, picchiata e offesa dal proprio compagno di 48 anni, pugliese. I due, che si conoscevano da tempo, si erano ritrovati dopo 20 anni e avevano iniziato una relazione. L’uomo però sarebbe stato ossessionato dalla gelosia. Durante una discussione avrebbe messo in dubbio anche la fedeltà della donna che aspettava un bambino, umiliandola. «Sei da lapidare» sarebbe arrivato a dirle usando anche diverse offese come «ti sputerei ogni volta che dici una bugia, ucciditi, sei la peggio femmina che ci sia». Nato il bambino la donna una sera, dopo nove mesi di privazioni, era uscita con le amiche ma lui contrariato l’avrebbe tartassata tutto il tempo con messaggi offensivi. La mattina dopo l’avrebbe aggredita facendola finire in ospedale con 5 giorni di prognosi. Con l’accusa di stalking e lesioni aggravate l’uomo ieri è stato condannato a due anni e due mesi dal giudice Pietro Merletti del tribunale di Ancona. Gli episodi contestati all’imputato, difeso dall’avvocato Antonella Andreoli, risalgono all’autunno del 2017. L’uomo nega le accuse. Potrà ricorrere in appello.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Botte alla compagna incinta: «Sei da lapidare»

AnconaToday è in caricamento