Spese pazze della Regione, Filippini ascoltato dalla Gdf: «Confido nella magistratura»
Ha chiesto di essere interrogato dagli inquirenti e ieri è stato il turno di Andrea Filippini che, accompagnato dal suo avvocato Laura Versace, si è presentato al comando della Guardia di Finanza alla Baraccola
Ha chiesto di essere interrogato dagli inquirenti e ieri è stato il turno di Andrea Filippini che, accompagnato dal suo avvocato Laura Versace, si è presentato al comando della Guardia di Finanza alla Baraccola. L’ex Idv e ex presidente del consiglio comunale di Ancona è accusato nell’ambito dell’inchiesta delle spese pazze della Regione. Secondo quanto contestato dalle fiamme Gialle, l’ex Idv si è appropriato di tre somme distinte, cioè 8.000, 12.000 e 9.000 euro rispettivamente negli anni 2010, 2011 e 2012 a seguito di un rapporto di collaborazione esterna allacciato con il capogruppo Italia dei Valori in regione Paolo Eusebi. Soldi dunque che sarebbero serviti per studi e ricerche attinenti temi di interesse politico e regionale.
Ma evidentemente non la pensano così i pm Giovanna Lebboroni e Ruggero Di Cuonzo vero i quali Filippini ha fiducia: « Io ho totale fiducia nella magistratura e confido di aver chiarito agli inquirenti tutto quello che era necessario. Ho chiarito in che cosa è consistita la mia attività che prestavo come consulente esterno vero il gruppo dell’Idv».
«Abbiamo cercato di dare una fotografia adeguata della situazione andando a comare alcune lacune che c’erano state - ha proseguito la legale anconetana - Abbiamo dimostrato la trasparenza del rapporto di Filippini con il gruppo Idv, anche producendo una serie di documentazioni difensive».