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Cronaca

Spari in via Flavia, chieste due consulenze tecniche: una dovrà accertare se il proiettile poteva uccidere

Saranno affidate giovedì, una sui cellulari, all’analista forense Luca Russo, e l’altra al medico legale Mauro Pesaresi

ANCONA - La Procura chiede due consulenze tecniche per fare luce sulla sparatoria avvenuta in via Flavia. Sotto i raggi x il contenuto di due cellulari e le condizioni del ferito, con un esame medico-legale per capire se il proiettile poteva uccide Nicoló Giommi. Entrambi sono accertamenti irripetibili. I fatti sono quelli avvenuti nella notte di sabato 21 gennaio, al Q2. A sparare era stato un poliziotto, Alessandro Giordano. Due i colpi partiti, uno in aria e un’altro contro il 21enne Nicoló Giommi, rimasto ferito ad una gamba.

Due i consulenti nominati: l’analista forense Luca Russo, che si occuperà dei due cellulari sequestrati, uno al poliziotto e l’altro al ferito e il medico legale Mauro Pesaresi, che dovrà riferire sul tipo di lesioni riportate dal 21enne, la durata della malattia, la traiettoria del proiettile e se poteva essere letale per Giommi. Il conferimento incarico avverrà giovedì alla presenza degli avvocati dell’indagato, i legali Marco Chiarugi e Paolo Campanati e all’avvocato che rappresenta il 21enne, il legale Michele Di Ruggero. Giommi intanto è uscito dall’ospedale, è stato dimesso sabato.

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