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Cronaca

Va a vivere da solo a 21 anni, spaccia per pagare l'affitto: «Ho fatto una stupidaggine»

Stamattina il giovane si è presentato all'udienza di convalida di fronte al giudice Paolo Giombetti, che ha accolto la richiesta del legale concedendo i termini a difesa e liberando il giovane

«E’ tutto vero. Spacciavo perché dovevo pagarmi l’affitto ed ero con l’acqua alla gola. Ho fatto una stupidaggine, l’ho capito ed è per questo che ho collaborato con la Polizia». Ha detto così al giudice il 21enne anconetano nullafacente che ieri è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Ancona dopo essere stato trovato in possesso di 5 involucri di borbouka per 70 grammi di hashish pregiato, insieme a 100 euro in contanti, un bilancino, un coltellino e ritagli di cellophane. Stamattina il giovane, assistito dall’avvocato Fabrizio Tonni, si è presentato all’udienza di convalida di fronte al giudice Paolo Giombetti, che ha accolto la richiesta del legale concedendo i termini a difesa e liberando il giovane. Processo rinviato al prossimo 27 aprile. 

Ora il ragazzo tornerà a casa con i genitori, due professionisti anconetani, dai quali si era distaccato forse per la troppa voglia di diventare adulto. Così il 21enne aveva trovato una casa da solo in affitto, seppur senza lavoro. Ma l’affitto andava pagato e senza i genitori aveva pensato bene di affrontare le spese spacciando fumo ai suoi coetanei, in giro per i parchi del Piano dove dava appuntamento ai suoi clienti. Ma la Polizia lo ha fermato e ora lui dovrà affrontare un processo e rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio.

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