Corso Mazzini: due giorni per togliere sedie e tavolini, attività in guerra
Le decisioni della sovrintendenza diventano operative per Bontà delle Marche, Rosa, piadineria, chioschetto dei frutti di mare e Caffè Giordano. La protesta: "Stagionalità solo per alcuni esercizi, concorrenza negativa"
Con la fine della stagione estiva ricomincia il braccio di ferro sulle strutture in Corso Mazzini: la Sovrintendenza ai Beni Architettonici ha emesso l’ennesimo diktat e ha dato due giorni di tempo a Bontà delle Marche, Rosa, piadineria, chioschetto dei frutti di mare e al Caffè Giordano per togliere tutti i tavolini e le sedie.
Il decreto dell’ormai ex sovrintendente Giorgio Cozzolino, messo a punto a primavera, parla chiaro: sedie e tavolini sono permessi solo per sei mesi all’anno, dal 15 aprile al 15 ottobre, come compromesso per consentire la fruizione della Fontana del Calamo (le famose “13 cannelle”). Di separé e dehors, invece, non se ne parla proprio.