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Cronaca

Sosta selvaggia Ospedale di Torrette, l'autobus non riesce ad azionare la pedana per disabili

Il consigliere di FdI, Eliantonio interviene sull'argomento: «Le multe non bastano. Si studi una nuova viabilità»

«Da anni l’area antistante l’ospedale regionale di Torrette è soggetta a sosta selvaggia da parte di automobilisti incivili che parcheggiano stabilmente sulla corsia riservata ai mezzi pubblici e ai mezzi di soccorso». La denuncia arriva da Angelo Eliantonio, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale. «Salvo sporadici e rari interventi della Polizia Locale in troppi continuano quotidianamente a sostare laddove non gli è consentito nella più totale impunità - aggiunge il consigliere - Un conducente Conerobus nel tardo pomeriggio del 13 marzo mi ha segnalato che all’altezza della fermata antistante l’entrata del nosocomio della carreggiata in salita, si è visto impossibilitato ad azionare in estensione la pedana mobile per permettere ad un passeggero disabile in sedia a rotelle di scendere dal mezzo a causa delle numerose auto parcheggiate in sosta vietata». 

Eliantonio, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, ha interrogato la giunta sul punto. «Abbiamo chiesto - dice - se sono in programma intensificazioni dei controlli quotidiani, per tutte le fasce orarie dalle 8 alle 20, della Polizia Locale e se sono allo studio, in collaborazione con la direzione sanitaria, ipotesi per modificare la viabilità delle carreggiate antistanti l’ingresso dell’ospedale, in modo tale da impedire alle automobili la possibilità di sostare in quel tratto di strada. La risposta dell'assessore al traffico Foresi risolve solo parzialmente il problema; al di là delle cifre che riguardano le contravvenzioni emesse in quella zona da gennaio, quasi 400, e della possibilità da parte dei dipendenti Conerobus di poter firmare sanzioni, è evidente che occorre sostituire all'azione esclusivamente repressiva una soluzione efficace e definitiva. Dal nostro punto di vista bisogna mettere mano alla viabilità delle carreggiate interessate, avviando un percorso di confronto con la Direzione Sanitaria. Una vecchia ipotesi vedeva la possibilità di destinare la corsia in salita al traffico privato con doppio senso di marcia e la corsia in discesa riservata ai soli mezzi pubblici e ai mezzi di soccorso. L'amministrazione comunale non può continuare ad operare con scarsi risultati per tamponare una situazione sempre più ingestibile».

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