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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Sopralluogo del Ministero alla Mole: verifica dei lavori di demolizione

Alle demolizioni seguiranno nei prossimi mesi nel Canalone e nel Rivellino i lavori preparatori per il passaggio delle infrastrutture a rete, propedeutici all'avvio dell'intervento di recupero vero e proprio

Primo sopralluogo del Ministero alla Mole Vanvitelliana. Nei giorni scorsi l’arch. Giacobone responsabile per il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del Piano nazionale delle città del Comune di Ancona,  ha effettuato una visita al cantiere del Lazzaretto accompagnato dal vicesindaco Sediari e dagli assessori ai Lavori Pubblici e alla Cultura Maurizio Urbinati e Paolo Marasca.

Il sopralluogo aveva l’obbiettivo di verificare lo stato di avanzamento del primo stralcio dei lavori iniziati a metà settembre. “Si tratta dei lavori di demolizione – spiega una nota diffusa da Palazzo del Popolo – iniziati come previsto dalla convenzione entro sei mesi dalla firma della stessa, del piano terra del lato del pentagono oggetto dell’appalto del Piano delle città, quello posto tra Porta Pia e l’entrata lato ex Fiera della Pesca. Con essi è stato possibile portare alla luce le originarie strutture  murarie e liberare questa parte della Mole dalle superfettazioni successive”.

L’architetto Giacobone si è detto soddisfatto del rispetto del crono-programma, e ha ricordato che “ il Ministero ha concordato la possibilità di gestire l’intero intervento di recupero in maniera più flessibile dal punto di vista dell’organizzazione degli appalti successivi in modo da accelerare l’erogazione a stralci dell’intero finanziamento”, che ammonta a 8 milioni 770 mila euro.

Alle demolizioni avvenute nella parte interna del Lazzaretto, informa sempre il Comune, “seguiranno nei prossimi mesi nel Canalone e nel Rivellino i lavori preparatori per il passaggio delle infrastrutture a rete, propedeutici all’avvio del grande intervento di recupero vero e proprio che dovrebbe essere appaltato nel corso del prossimo anno con cui l’ultimo lato e mezzo della Mole verrà interamente recuperato per nuove destinazioni legate alla vita culturale e ricettiva del monumento simbolo della città”.

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