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Cronaca Fabriano

Traffico illecito di rifiuti, sigilli ad azienda di Fabriano

Secondo le indagini della Forestale tra il 2007 e il 2011 l'azienda ha gestito illecitamente centomila quintali di rifiuti ferrosi, con un profitto di circa due milioni di euro

La Guardia Forestale dei Comandi di Gualdo Tadino e Scheggia (PG) ha messo giovedì i sigilli ad una ditta di Fabriano, che gestiva abusivamente un’attività di traffico di rottami ferrosi.
L’azienda anconetana - in associazione con 287 soggetti, sia extracomunitari che di nazionalità italiana - era impegnata in una serie di attività che andavano dal ricevere, al trasportare ed infine cedere abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti.
I rifiuti ferrosi,  raccolti e trasportati da soggetti sprovvisti di alcuna autorizzazione prevista dalla legge, venivano conferiti alla ditta fabrianese, la quale, pur sapendo che l’attività di raccolta fosse illecita (in quanto non accompagnata dal previsto formulario che identifica il rifiuto in tutti i suoi aspetti) li riceveva ugualmente provvedendo poi alla loro successiva rivendita a terzi trasformatori.

Traffico rifiuti Fabriano 2-2Le indagini dei Comandi Stazione forestali di Gualdo Tadino e Scheggia erano iniziate nel 2009.
Dalla documentazione posta sotto sequestro, successivamente visionata e catalogata per anni, gli uomini del Corpo forestale hanno appurato che il quantitativo di rifiuti ferrosi movimentato nel periodo 2007-2011 era di circa centomila quintali,  per un ammontare di circa due milioni di euro di profitto.
Il rappresentante legale della ditta dovrà rispondere di violazioni alla normativa in  materia fiscale e di quella per la Salvaguardia e Tutela dell’ambiente.
 

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