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Cronaca Montemarciano

Sicurezza e controllo del territorio: aumentano le videocamere nei punti sensibili e a rischio

Nel Comune di Montemarciano diventeranno 32 i dispositivi entro il 2026. A renderlo noto l’amministrazione

MONTEMARCIANO- Controllo capillare su tutto il territorio attraverso il servizio di videosorveglianza predisposto dal Comune. Nella zona di Montemarciano sono 27 le spycam attive, ma entro il 2026 arriveranno a 32 per una copertura totale di tutti i punti sensibili. Lo rende noto l'Amministrazione comunale insieme alla Polizia locale.

L’amministrazione comunale ha potuto accedere a un finanziamento ministeriale di 12.000 euro con cui rafforzare il sistema di videosorveglianza già presente sul territorio ripristinando le 16 telecamere presenti e integrandone nel 2021 altre due. Nel 2022 sono state installate altre 4 spycam e l'anno prossimo saranno installate altre due telecamere OCR con software per la lettura delle targhe dei veicoli: saranno destinate alle strade al confine o negli incroci pericolosi. Un sistema utile per rilevare delle targhe sospette segnalate dalle Forze dell'Ordine, con cui il Comando di Polizia locale opera quotidianamente in sinergia. Nel 2024 sarà installata un'altra telecamera OCR, così come nel 2025 ne verrà installata un'altra dello stesso modello e un'altra anche nel 2026. Nel contratto stipulato con la ditta erogatrice del servizio la Mit Security di Macerata sono compresi non solo l'installazione ma anche la manutenzione e assistenza.

«Molto importante rende noto il Comandante della Polizia locale dott. Pierluigi Fabbracci oltre al ripristino delle 16 telecamere già presenti in paese e l'installazione di due nuove, grazie al progetto di sicurezza urbana del Ministero e recepito dalle Prefetture abbiamo potuto installare altre 9 spycam sul lungomare Achille Buglioni, portando dunque a 27 occhi elettronici attivi in paese e sul mare, garantendoci dunque un controllo completo del territorio comunale». Le telecamere sul lungomare sono state messe a disposizione dell'autorità giudiziaria anche in occasione del duplice incidente mortale del 17 giugno scorso, con due ciclisti investiti e uccisi.

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