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Cronaca

Via Ascoli Piceno, non riescono più a pagare l'affitto: famiglia riceve lo sfratto

Aziz è sposato e ha una bambina di appena 20 mesi. Da anni vive in un appartamento di via Ascoli Piceno 185 ma non riesce più a pagare l'affitto. Faceva l'idraulico in un cantiere navale dorico ma ha perso il posto di lavoro a causa della crisi

Una nuova storia, un nuovo caso di morosità incolpevole a causa della crisi. Ieri davanti il palazzo di via Ascoli Piceno 185, rappresentanti e attivisti di Casa de Nialtri, dell'Unione degli inquilini e di altre associazioni hanno organizzato un presidio per bloccare lo sfratto di una famiglia marocchina. Aziz è sposato e ha una bambina di appena 20 mesi. Da anni vive in un appartamento di via Ascoli Piceno 185 ma ormai da luglio 2014 non riesce più a pagare l'affitto.

Aziz faceva l'idraulico in un cantiere navale dorico ma ha perso il posto di lavoro a causa della crisi. Arrivato dal Marocco in Italia nel 2003, dal 2006 si trova ad Ancona. Ha sempre lavorato ma da quando si è trovato senza un'occupazione non è più riuscito a trovare altro. Dopo lo sfratto esecutivo di quattro mesi fa, Aziz e la sua famiglia rischiano di finire in mezzo alla strada. Le soluzioni prospettate dai servizi sociali non sembrano andare bene.

«I servizi sociali mi hanno offerto altri alloggi ma sono soluzioni temporanee solo per un mese, poi bisogna andarsene. Vivo questi giorni con apprensione. Non ragiono perché dopo il lavoro sto perdendo anche la casa. Sto perdendo tutto. Senza casa dove vado? Per strada. Mi preoccupo per la bambina, lei è importante. Sono in difficoltà, adesso sto chiedendo aiuto a queste associazioni, mi stanno dando una mano» dice Aziz. I partecipanti al presidio hanno atteso sin dal mattino l'arrivo dell'ufficiale giudiziario che alla fine non si è presentato. 

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