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Cronaca Porto / Lungomare Vanvitelli

Il marchio Ce era un fake, tir fermato in porto: scatta il maxi sequestro

Il camion proveniente dall'Albania trasportava oltre 12mila pezzi irregolari destinati a un'azienda veronese: a scoprirlo, l'Agenzia Dogane e Monopoli

Un carico di 10mila cuffie monouso e 2300 camici con marchio contraffatto è stato sequestrato dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) e dall’Ufficio delle Dogane nel porto di Ancona. I dispositivi di protezione irregolari, prodotti in Albania, presentavano un marchio CE falsificato: sono stati trovati all’interno di un tir, appena sbarcato da un traghetto proveniente da Durazzo, ed erano destinati a un rivenditore nella provincia di Verona. Analizzando le banche dati, i funzionari doganali, dopo accurati controlli effettuati sulla merce e sulla documentazione di supporto, hanno contestato il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci e proceduto al sequestro dei Dpi. Il marchio CE rappresenta infatti per il consumatore una garanzia della conformità dei prodotti su cui è apposto, attestandone la qualità e la sicurezza.

L’operazione conferma la capacità dell’Agenzie delle Dogane, che fin dalle prime fasi dell’emergenza Covid-19 ha contribuito a facilitare e a rendere sempre più celeri le procedure di sdoganamento allo scopo di fornire supporto all’approvvigionamento di tutti i dispositivi medici e di protezione individuale utili al contrasto della pandemia, di eseguire e sviluppare la propria mission attraverso controlli mirati e selettivi, garantendo la rapida circolazione dei prodotti, ma mantenendo al tempo stesso la capacità di individuare ed estromettere dal mercato quelli non conformi agli standard di qualità e sicurezza. 

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