Animali si sbranano tra loro e cuccioli malati, sequestrati 70 gatti: denunciate madre e figlia
Nel corso dei controlli, si è accertata la presenza di diversi cuccioli di razza malati e di un gatto morto buttato tra i rifiuti all'esterno della casa
Decine di gatti talmente affamati e in condizione di tale disagio da arrivare a sbranarsi tra di loro. Sono scene inquietanti quelle di fronte alle quali si sono ritrovate le guardie zoofile dell’Oipa e i Forestali dei carabinieri che oggi, coordinati dal comandante Simone Cecchini, hanno effettuato un blitz in un appartamento di Trecastelli, dove madre e figlia tenevano senza alcuna cura almeno 70 gatti domestici. Animali che ora sono stati posti sotto sequestro su richiesta della Procura di Ancona, che ha poi denunciato le 2 donne per maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. Sono stati gli operatori dell’Organizzazione internazionale protezione animali di Ancona a scoprire come in quella casa ci fossero 2 donne, madre e figlia, che tenevano gatti malati e un cane in spazi malsani, maleodoranti, con lettiere senza la sabbia, con tracce di deiezioni in tutto l’appartamento. Sul posto, oltre l’organizzazione animalista e i carabinieri senigalliesi anche la proprietaria dell’immobile, che aveva dato in affitto al casa alle 2 due donne e un veterinario. E’ stato proprio quest’ultimo a confermare un inquietante sospetto: molti gatti non solo avrebbero vissuto nella sporcizia con malattie respiratorie mai curate, ma alcuni avrebbero anche riportato i segni di aggressioni da parte di altri gatti.
«La donna, che all'inizio ha dichiarato telefonicamente di essere assente, alla fine era in casa con la madre, che ci ha aperto la porta della casa facendoci entrare. - ha commentato Luana Bedetti, coordinatrice provinciale delle guardie zoofile Oipa di Ancona - La situazione è stata da subito chiara e, nel corso dei controlli, si è accertata la presenza di diversi cuccioli di razza malati e di un gatto morto, forse da circa una decina di giorni, buttato tra i rifiuti all'esterno della casa». Solo per ora i gatti restano nell’appartamento in attesa dello sviluppo delle indagini e degli accertamenti sanitari, anche perché ci sono cuccioli in pieno svezzamento insieme alle relative madri e spostarle fisicamente dell’appartamento potrebbe pregiudicare gravemente la loro crescita. Intanto le indagini proseguono anche per rispondere alla domanda: perché tanti gatti? Forse solo la mania di "accumulare" animali, ma non è eslusa l'ipotesi che le due donne possano essere coinvolte in un racket di animali indifesi.