Porto: sigarette nascoste fra le pesche sciroppate, un arresto e due denunce
Due distinte operazioni svolte negli ultimi giorni, in collaborazione con i funzionari doganali, hanno permesso di sequestrare in un caso di 3.100 kg e, nell'altro, di circa 50 kg di tabacchi lavorati esteri
Sequestrate al porto dorico oltre 3 tonnellate di sigarette di contrabbando: due distinte operazioni svolte negli ultimi giorni, in collaborazione con i funzionari doganali, hanno permesso di sequestrare in un caso di 3.100 kg e, nell’altro, di circa 50 kg di tabacchi lavorati esteri.
Il carico maggiore, rinvenuto all'interno di un autoarticolato proveniente dalla Grecia, era costituito da sigarette di marca “Oris Slim” e “Gold Mount”, occultate da un carico di pesche sciroppate. Considerevole il valore commerciale del carico illegale, pari a 666.500 euro, in cui sono da considerare anche i diritti doganali evasi per oltre 590.000 euro.
Il conducente dell’ autoarticolato, un cittadino greco, è stato associato al carcere di Montacuto e dovrà rispondere all'Autorità Giudiziaria del reato di contrabbando.
Per quanto di entità inferiore, non meno interessante è stato il sequestro delle 253 stecche di “bionde”, pari a 50 kg, trovate in possesso di due coniugi, anch’essi originari della Grecia, che avevano occultato con scaltrezza il carico all’interno delle portiere e nel sottotetto dell’autovettura. La coppia era diretta in Olanda, dove il contrabbando di sigarette dà un profitto più elevato a causa della maggiore incidenza fiscale sui prodotti da fumo imposta dai Paesi Bassi.