Senigallia: minaccia di darsi fuoco nell’ufficio del sindaco
Un uomo di quarant'anni ha fatto irruzione nell'ufficio del sindaco Mangialardi armato di una tanica di benzina e di un accendino, minacciando di darsi fuoco. Disarmato dalla prontezza del primo cittadino
Momenti di altissima tensione ieri al Municipio di Senigallia. Un uomo di quarant’anni, residente in città, ha fatto irruzione nell’ufficio del sindaco Maurizio Mangialardi armato di una tanica di benzina e di un accendino. L’uomo si è cosparso di liquido infiammabile e solo la prontezza d’animo del primo cittadino ha evitato il peggio: Mangialardi si è infatti gettato sull’uomo riuscendo a scaraventare a terra l’accendino. Il personale della segreteria hanno poi bloccato l’aspirante torcia umana, per immobilizzarlo nell’attesa dei soccorsi che lo hanno portato in ospedale per un trattamento psichiatrico.
Il quarantenne, un padre di famiglia ridotto allo stremo della sopportazione e della lucidità da una gravissima situazione familiare, con una figlia affetta da problemi psichici, si era già recato nell’ufficio della segreteria in preda alle farneticazioni, per sparire e ricomparire poco dopo con la tanica in mano.