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Cronaca Senigallia

Senigallia, presentata alla Rotonda la guida vini di Slow Food

Oltre 1900 cantine visitate, 23mila vini degustati in tutta Italia. Domenica sera la guida Slow Wine 2016 è stata presentata alla Rotonda a Mare di Senigallia. Bene le Marche ma la parte del leone la fa sempre il Verdicchio

"Le Marche vitivinicole sono in fermento. C'è vitalità, nuove realtà crescono e ogni anno l'elenco contempla novità interessanti . Progetti strutturati di chiara impronta imprenditoriale con investimenti corposi e strutture molto belle per la ricettività". Si apre così il capitolo dedidato alle Marche della guida Slow Wine 2016, edita da Slow Food per premiare le cantine e i loro vini a suon di chiocciole, bottiglie o monete. Quest'anno Slow Wine ha indicato 8 Grandi Vini, 14 Vini Slow, 15 Vini Quotidiani (che non superano i 10 euro di costo) e attribuito Chiocciole a 8 cantine.

La parte del leone, come sempre, la fa il Verdicchio. Jesi e Matelica portano a casa oltre il 50% delle menzioni. Per Antonio Attorre, fondatore di Slow Food Marche "la percezione della nostra regione è cambiata. Tra i fattori che hanno contribuito c'è l'aggettivo "sorprendente" dei viaggiatori che causalmente finivano qui e tornando raccontavamo ciò che avevamo visto. In tutto questo il vino è stato il modo per ridisegnare il paesaggio. Con Slow Food c'è stata un'evoluzione del concetto di qualità: accanto ai criteri e alla degustazione abbiamo messo il contesto della produzione e la sostenibilità ambientale che deve tenere conto di principi ecologici". Al termine dell'iniziativa, salutata dalla presenza del sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, i presenti hanno potuto partecipare alla degustazione dei vini premiati.

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