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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Senigallia

Valeria morta soffocata, il marito le aveva tappato la bocca per non farla gridare: l'autopsia conferma l'incidente

Rimane invariata l'accusa per il marito, Marino Giuliani: omicidio preterintenzionale. Aveva tappato la bocca alla moglie, affetta da una malattia degenerativa, per non farla gridare

SENIGALLIA – E' arrivato l'esito dell'autopsia di Valeria Baldini, la 77enne deceduta il 21 ottobre scorso, a casa, nella frazione di Filetto. Nessuna volontà da parte del marito di ucciderla. La donna era morta soffocata. La fine fatta è stata ritenuta «compatibile con la versione data dal marito», Marino Giuliani, 79 anni, che aveva spiegato ai carabinieri e al pubblico ministero Rosario Lioniello di aver tappato la bocca alla consorte per non farla gridare. L'anziana era affetta da una malattia degenerativa e capitava spesso che urlasse, anche tutto il giorno. Uno strazio per il marito che l'accudiva da anni. Quella mattina i due coniugi stavano facendo colazione, era prima delle 8, e Baldini aveva iniziato ad urlare. Il marito, esasperato per quegli urli e per non svegliare il figlio che ancora dormiva, aveva messo una mano davanti alla bocca della donna, per silenziarla ma lei in quel frangente è soffocata. L'autopsia era stata chiesta dalla procura e affidata al medico legale Marco Palpacelli. L'esito è arrivato nei gionri scorsi. L'accusa per il coniuge, che dopo il fatto venne arrestato, rimane quella di omicidio preterintenzionale. Si va verso una chiusura dell'indagine da parte del pm Rosario Lioniello. Il 79enne attualmente è libero. Dopo la convalida dell'arresto, fatto dai carabinieri, ha passato due mesi ai domiciliari come deciso dal gip, per non inquinare gli elementi probatori. L'uomo è difeso dall'avvocato Edoardo Massari. 
 

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