Senigallia, evade dai domiciliari per la quarta volta per rubare: arrestato
Stamattina si è tenuta la convalida dell'arresto davanti al tribunale di Ancona. Il giudice ha rimesso gli atti alla Procura di Rimini perché l'uomo si trovava ai domiciliari per un reato commesso nella provincia romagnola
Solo due giorni fa aveva dato qualche grattacapo alle forze dell’ordine per essere evaso per la terza volta nel giro di poche settimane. Poi ieri è successo di nuovo. i carabinieri della stazione di Senigallia, guidati dal comandante Cleto Bucci, hanno ricevuto una segnalazione che li ha portati in un’officina dove c’era una Hyundai Santa Fe’ parcheggiata in attesa di riparazione. E lui era lì. L. G., 47enne di Senigallia che sarebbe dovuto essere a casa a scontare i domiciliari, non solo non era nella sua abitazione lontano da qualsiasi forma di contatto esterno, ma stava anche rubando un’autoradio. Alla vista dei militari, l’uomo, in evidente stato d’agitazione, sosteneva di non avere fatto nulla, anche si i militari non la pensano così dato che hanno scoperto che l’auto era stata appena danneggiata.
Ci sarebbe anche un testimone, che ha riferito di aver sentito dei rumori arrivare dal cortile. Affacciatosi alla finestra aveva visto un uomo seduto sul sedile anteriore destro dell’autovettura Hyundai Santa Fe’ le cui gambe fuoriuscivano dallo sportello e armeggiava con un cacciavite mentre sentiva dei rumori come se l’uomo stesse rompendo dei componenti in plastica. Una volta arrivati sul posto, i carabinieri lo hanno perquisito e, oltre al cacciavite, gli hanno trovato indosso un cellulare, poi scopertosi rubato. L’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto per evasione dai domiciliari e furto aggravato dalla violenza sugli oggetti
Stamattina si è tenuta la convalida dell’arresto davanti al tribunale di Ancona. Il giudice ha rimesso gli atti alla Procura di Rimini perché l’uomo si trovava ai domiciliari per un reato commesso nella provincia romagnola. Nel frattempo l’uomo è tornato a casa dove dovrà restare, almeno fino alla prossima deicisione del tribunale di Rimini.