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Cronaca Senigallia

Senigallia, blitz antiprostituzione: fenomeno in crescita

I carabinieri hanno effettuato un controllo straordinario del territorio per incrementare la sicurezza e la repressione della prostituzione. Perquisito casale abbandonato: 4 persone vivevano nel degrado

Come annunciato ieri i carabinieri di Senigallia, capeggiati dal Capitano Lorenzo Marinaccio, hanno attivato uno specifico controllo del territorio, con il doppio scopo di approfondire le indagini sui furti in abitazione che hanno turbato la comunità negli ultimi giorni e di proseguire nell’attività di contrasto al fenomeno della prostituzione. Gli uomini dell’arma hanno schierato dunque 16 militari e 8 autovetture per passare a setaccio Senigallia, Marzocca, Montemarciano, Ripe e Corinaldo.

I carabinieri hanno proceduto ad un vero e proprio “censimento” delle prostitute in strada, nelle aree maggiormente interessate dal fenomeno – ormai arrivato alle porte della città – alla loro identificazione e quindi all’allontanamento (consensuale).
Sono state 12 le donne censite (due bulgare, due slovacche e otto rumene) di cui 6 registrate per la prima volta, a riprova della capacità di questo “mercato” – gestito ovviamente in larga parte da organizzazioni mafiose – di rifornire con “merce” sempre nuova le vie dello sfruttamento degli esseri umani.

Mentre seguivano una pista relativa ai furti di Montignano, i militari hanno fatto un controllo in un caseggiato disabitato, localizzato in Marina di Montemaciano, denominato “ex casermette dell’ Aeronautica”. Lo spettacolo che si sono trovati di fronte gli uomini dell’arma è stato quel del degrado più assoluto e della mancanza di ogni elementare condizione igienica: in questo contesto si nascondevano 4 cittadini rumeni, tra cui uno pregiudicato. Il quartetto è comunque risultato estraneo – almeno per il momento – ai fatti di Montignano.
 

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