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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Camerano

Buchi nella rete, cocci rotti e siringhe nel cortile della scuola: le mamme sono preoccupatissime

La segnalazione di un genitore: «Da mesi tutti sanno e, oltre a chiudere un cancello, non si è fatto di più». Il sindaco Mercante: «Potrebbe essere il gesto di qualche buontempone. Segnalato tutto ai carabinieri»

CAMERANO - Siringhe e cocci di vetro nel cortile della scuola: a lanciare l'allarme è una mamma preoccupata per suo figlio che frequenta la scuola elementare Sperandei di Camerano e che ogni giorno scorrazza in questi luoghi all'ora della ricerazione o nel pomeriggio. «La prima siringa - dice lei - è stata ritrovata il 23 marzo mentre l'ultimo avvistamento è di giovedì scorso. A distanza di due mesi l’unica misura messa in atto è stata quella di chiudere il cancello la sera. Ma di giorno, durante l’orario scolastico, dalle 7,45 alle 16, l’ingresso è accessibile a tutti. Inoltre sono stati fatti dei buchi nella rete dai quali passa anche un adulto. Nonostante le segnalazioni sono ancora da rattoppare dopo mesi».WhatsApp Image 2022-05-25 at 11.26.35-2

Raggiunta al telefono, la dirigente scolastica Raffaella Mazzocchi spiega come, non appena appresa la notizia dalle maestre, si sia attivata per correre ai ripari: «Tutte le volte che si è verificato questo problema - dichiara la preside - abbiamo chiamato sia i carabinieri che l’amministrazione comunale. Inoltre abbiamo provveduto a far chiudere il cancello ma sappiamo che c’è una rete che va messa a posto. Quello che è in mio potere, cioè avvisare le forze dell’ordine e il Comune, è stato fatto tempestivamente».

Anche il sindaco di Camerano Oriano Mercante spiega come, oltre alla segnalazione fatta ai carabinieri e alla chiusura dei cancelli «siano state inviate le immagini delle telecamere di sorveglianza». Poi aggiunge: «Purtroppo per fare un buco nella rete basta una tenaglia. Ovviamente sono in atto ispezioni da parte dei carabinieri e abbiamo invitato la preside a controllare il cortile la mattina prima che i bambini entrino a scuola. Abbiamo ricevuto un’immagine di una siringa, ma non era molto chiara, non si vedeva bene. Può anche essere che qualcuno butti queste cose all’interno per fare una provocazione e che sia opera di qualche buontempone». La mamma conclude: «A che scopo minimizzare? Bisogna agire in fretta prima che qualche bambino si faccia male». 

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