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Cronaca

Una scuola chiusa, due sorvegliate speciali. La Mancinelli dà i dati: «Restrizioni necessarie»

In alcuni comuni dell’anconetano l’incidenza del virus è molto maggiore rispetto a quella di intere province: «Alla luce dei dati, le restrizioni della Regione assolutamente necessarie»

Chiusa la scuola di Sappanico fino al 5 marzo, salvo ulteriori disposizioni dell’Asur. I plessi di Montesicuro e di via del Conero sono rimaste chiuse per oggi a livello precauzionale: «Per queste due scuole le disposizioni Asur, ad ora, sono quelle di mettere singole classi in quarantena in attesa di nuove comunicazioni nei giorni prossimi. Nessuno pensa a una chiusura totale se non strettamente necessario, questo però può dircelo solo il dipartimento di prevenzione e salute pubblica dell’azienda sanitaria». Parole di Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona e presidente Anci Marche, rilasciate in una comunicazione durante il consiglio comunale di oggi. «Nelle zone arancioni si applica il Dpcm nazionale che prevede la didattica distanza per le superiori- ricorda il sindaco- mentre per le medie inferiori, elementari e materne è prevista la presenza». La Mancinelli ha partecipato alla riunione di ieri con i vertici della Regione, che hanno portato alle recenti misure restrittive. Numeri alla mano, è scesa nel dettaglio sugli allarmante quadro della provincia di Ancona. 

L'incidenza del virus nelle provincie

Il sindaco ha illustrato il parametro di incidenza del Covid-19 nel nostro territorio: «Si tratta del metro di misura con il quale si valuta la presenza del virus, ma anche della sua velocità di propagazione». Il parametro, spiega la Mancinelli, è monitorato giorno per giorno ma è valutato in modo più attendibile su base settimanale. «Nell’ultima settimana dice che la provincia di Ancona è a livello 304, la provincia di Ascoli Piceno a 81, provincia di Fermo a livello 100, provincia di Macerata a 150, provincia di Pesaro a 128. Calcolato su base provinciale, questa incidenza nella nostra provincia è doppio rispetto a Macerata, quasi triplo rispetto a Pesaro, triplo rispetto a Fermo e addirittura il 400% di quello che ha la provincia di Ascoli Piceno. E’ evidente che questo dato dice una cosa chiara ai non addetti ai lavori». 

L'incidenza del virus nei comuni

La Mancinelli ha poi elencato lo stesso dato riferito ai singoli comuni della Provincia: Il coefficiente relativo ad Ancona è pari a 268: «Alto, ma sotto la media provinciale» spiega la Mancinelli. Senigallia: 298, Jesi: 404, Castelfidardo: 460, Sassoferrato: 775, Osimo: 380, Chiaravalle: 355, Monte San Vito: 336, Camerata Picena: 549, Filottrano: 842. Tutti Comuni che, osserva il sindaco: «Sono anche fino a 5 volte sopra il dato delle altre provincie. Le misure andavano prese e tutti i sindaci presenti nella riunione di ieri sera erano concordi che almeno queste disposizioni fossero assolutamente necessarie».

Gli ospedali 

A ieri, ha concluso la Mancinelli, le terapie intensive di Torrette, Jesi e Senigallia avevano superato di poco la soglia di criticità: «Oltre la soglia, anche se di poco, anche le occupazioni dei reparti Covid di terapia non intensiva. Questi sono altri elementi che ci hanno consigliato di andare nella direzione intrapresa». 


 

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