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Cronaca

Il cibo della mensa scolastica puzza, bloccata una partita di pesce: «Non è stato cotto bene»

Filetti di pesce maleodoranti serviti alle mense scolastiche. A chiedere conto del fatto la consigliera Gambacorta (M5S): «Genitori stanchi di pagare un servizio che lascia a desiderare»

Arriva una partita di pesce sui tavoli delle mense scolastiche di Ancona, ma è talmente forte l’odore di ammoniaca che non lo mangia nessuno e viene rimandato al mittente dopo essere stato sostituito con un piatto di parmigiano e prosciutto crudo. E’ quanto accaduto ieri agli alunni di varie scuole d’infanzia e primarie anconetane tra cui le Piaget di via Montegrappa, le Faiani di via Oberdan, le De Amicis di corso Amendola, La Sirenetta di via Mercantini, le Verne di via Leopardi,  Montessori e Rodari. Il caso è nato dalla mail di un genitore del comitato mensa che ha scritto agli uffici del comune e ora la ditta esterna incaricata della cottura del cibo (Ladisa Ristorazione) rischia una sanzione da parte dello stesso Comune di Ancona, fornitore diretto delle derrate alimentari.

Maria Ausilia Gambacorta-4Stamattina a lanciare l’allarme su questa vicenda la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Maria Ausilia Gambacorta (foto a sinistra) che parla di “Filetti di pesce andati a male serviti alle mense scolastiche del comprensorio del centro di Ancona". «Mi risulta che alcuni genitori hanno scritto alla dietista preposta per avere lumi sull’accaduto e lei ha risposto che dovrà controllare il tutto, escludendo si possa dare la colpa alle condizioni igienico sanitarie. Ma mi domando come si faccia a mettere subito via l’ipotesi igienico sanitaria se si parla di pesce che puzza? Quanto meno non è da escludere. I genitori sono stanchi di pagare quando il servizio lascia così tanto a desiderare. Non c'è un attimo di pace per i genitori dei comitati mensa - conclude - noi dobbiamo fare i cani da guardi al posto dell'Amministrazione che dovrebbe prontamente intervenire».

Cibo maleodorante a mensa, i cuochi si difendono e la dirigente scrive ai genitori: “Pietanza appetitosa

Ad escludere un problema di carattere igienico sanitario anche lo stesso assessore alla scuola Tiziana Borini (foto in basso) che, appena informata dell’accaduto, è andata a fare un giro nelle scuole del comprensorio del centro di Ancona: «Questo pesce che di natura sua, dopo il surgelamento e lo scongelamento per la cottura emana questo, ma dalle analisi non risulta un problema di qualità del pesce. Sembra invece non sia stato cotto a dovere. In ogni caso nessuno lo ha mangiato per una scelta di buon senso da parte dei cuochi, che però avrebbero dovuto avvisare subito i nostri tecnici dell’ufficio mensa. Dunque io credo abbiano agito con buon senso ma avrebbero dovuto avvisare come prevista da regolamento perché il cambio del cibo va autorizzato. Anche per questo ci sarà sicuramente una sanzione». Solo in un turno della scuole Faiani quel pesce è stato mangiato ma l’assessore Borini esclude vi siano state conseguenze di salute, né per maestri nè per i bambini. 

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