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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Corso Giuseppe Mazzini

La firma e il nome "Dano", cosa c'è dietro la scritta che ha vandalizzato il centro

La prova? Basta fare un giro in altre zone della città per scoprire scritte molto simili

C’ è una particolarità nelle scritte apparse sui muri e sulle vetrate dei locali tra corso Mazzini e piazza delle Erbe ad Ancona nelle scorse notti. A fianco dello sgorbio, che dovrebbe rappresentare il tag del writer, ricorre sempre un’altra parola. Non sarebbe la firma del vandalo ed è ben leggibile: “Dano”. Ma che cosa significa “Dano”? In realtà la domanda giusta sarebbe un’altra: chi è Dano? Sì, perché con ogni probabilità si riferisce a Daniel Catarinangeli, il 19enne nato ad Osimo e trovato morto lo scorso marzo in una strada di Bologna, la città dove era cresciuto. Per tutti Daniel è sempre e solo stato Dano e tale è rimasto nei cuori di chi gli voleva bene e di chi ancora oggi lo porta nel cuore. E' un'ipotesi, che non scartano neppure gli inquirenti. Dunque con ogni probabilità, quelle scritte, che hanno deturpato l’arredo urbano di una delle zone più caratteristiche del capoluogo dorico, potrebbero essere l’espressione, seppur dannosa per i commercianti e i residenti, di chi vuole ricordare il giovane Daniel. Per qualcuno, quella scritta con la bomboletta spray con vicino il nome “Dano”, rappresenta qualcosa: forse un modo per gridare il nome di Dano ad un mondo che dimentica con troppa facilità oppure il rituale di chi così pensa di rendere omaggio ad un fratello, un amico, o qualcuno di lontano, ma con il quale si sente di condividere qualcosa. 

Scritte vandaliche "Dano" zona piazza Pertini

La prova? Basta fare un giro in altre zone della città per scoprire scritte molto simili: ad esempio piazza Pertini e la scalinata di largo Donatori di Sangue che collega via Montebello a via Curtatone. La firma, che ha rovinato le vetrate del bar Zazie, i muri del mercato delle erbe e i garage dei residenti di corso Mazzini, è la stessa che corre sulle mura di piazza Pertini. Lì dove ricorre ancora il nome di Dano: “Dano R.i.p”, “Dano è con noi” o semplicemente “Dano”. E allora se c’è una spiegazione per quell’atto vandalico, che ha portato la sezione giudiziaria della Polizia Municipale ad avviare un’indagine, si potrebbe escludere la pista del gesto mirato a colpire l’attività commerciale di Zazie. 

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