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Cronaca

Scandalo sanità, i pm interrogano il direttore indagato: «Sono più che sereno»

L'inchiesta è partita da una precedente indagine e ora la Procura di Ancona ipotizza che certi favoritismi fossero continuati da allora. Ma gli indagati si difendono sostenendo di non aver mai avuto rapporti con la ditta presunta favorita

I magistrati interrogano l’indagato numero 1 nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti truccati all’interno dell’Asur Marche. Sono state oltre 4 ore di interrogatorio davanti ai pm di Ancona Andrea Laurino e Ruggiero Dicuonzo per Piero Ciccarelli, direttore del Servizio Sanità della Regione, ora in aspettativa, ed ex direttore generale dell’Asur, fino al febbraio 2014. Di fronte ai magistrati il dirigente sanitario ha ribadito la propria estraneità alle accuse di coinvolgimento negli appalti pilotati che, secondo la tesi accusatoria, avrebbero favorito una ditta romana che aveva vinto l'appalto per gestire una serie di servizi integrati all'interno degli ospedali. «Sono sereno? Di più. Sono disgustato dalla campagna di accuse. C'è stato qualcuno che ha fatto sentenze un po’ anticipate e forse ci rimarrà male. Cosa accadrà dopo la fine dell'aspettativa? Vedremo.» ha risposto Ciccarelli ai giornalisti dopo il faccia a faccia con i pm, assistito dagli avvocati Gianfranco e Manuel Formica. 

L’inchiesta è partita da una precedente indagine e ora la procura di Ancona ipotizza che certi favoritismi fossero continuati e che Ciccarelli, con A. C., ex direttore amministrativo dell’Asur e M. P. si siano associati per far gestire alla ditta vincitrice una serie di appalti in cambio di vantaggi. Una vicenda che ha anche scatenato una bagarre in Consiglio Regionale, con il Movimento 5 Stelle che chiede a gran voce una commissione di inchiesta sui fatti. 

Ma per la difesa il direttore Asur non ha mai avuto rapporti con la ditta e si è sempre occupato del contratto solo dopo la decisione dell'Asur di disdirlo nel settembre scorso, a seguito dell'altra inchiesta. Dunque nell'interrogatorio odierno Piero Ciccarelli avrebbe fornito ampie e dettagliate risposte sulle poche questioni che lo riguardano. Non solo perché il dirigente è pronto anche a consegnare una corpulenta memoria difensiva con la quale documenterà la sua innocenza e approfondirà ogni aspetto delle accuse che gli vengono mosse. 

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