Presidi di polizia salvi nella provincia di Ancona, arriva lo stop alla chiusura
Salvi il Commissariato di Osimo, i Posti Polfer di Falconara e Fabriano e della Squadra Nautica della Questura. Una vittoria per il Sap che da un anno conduce una solitaria battaglia politica per salvarli
Finalmente è arrivato lo stop alla chiusura dei presidi di polizia in tutta Italia e alla soppressione, nella provincia di Ancona, del Commissariato di Osimo, dei Posti Polfer di Falconara e Fabriano e della Squadra Nautica della Questura. Una vittoria per il Sap, sindacato autonomo di polizia, che da un anno conduce una solitaria battaglia politica per salvare i presidi, fondamentali per il territorio. «E' un grandissimo risultato e questa notizia ci arriva direttamente dai vertici del Dipartimento che ci hanno detto che rivedranno tutto il piano di riorganizzazione e quindi si confronteranno con i sindacati per avere un tavolo comune di confronto» spiega Filippo Moschella, Segretario Provinciale Sap.
Le proteste del sindacato erano volte alla riorganizzazione delle forze di polizia e alla riforma del sistema sicurezza. Manifestazioni e raccolta firme erano state fatte anche ad Ancona. «Per un anno abbiamo fatto questa battaglia solitaria osteggiati da tutti. Quello che noi chiediamo è la riduzione delle forze di polizia prima di fare una cura dimagrante all'interno della Polizia di Stato. L'apparato sicurezza è un apparato molto complesso, ha delle caratteristiche proprie e quindi è necessario rivederlo nella sua globalità - commenta Moschella - 7 forze di polizia per noi sono troppe, vanno ridotte. Poi dopo parleremo della chiusura dei presidi».
L'attenzione sullo stop alla chiusura dei presidi resta alta e il 9 febbraio, il segretario generale Sap Gianni Tonelli incontrerà il ministro Alfano per avere conferme e rassicurazioni. «Questo progetto di riorganizzazione che noi abbiamo osteggiato è ora in revisione presso il dipartimento della Pubblica Sicurezza ma a noi interessa una presa di posizione politica abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il ministro Alfano» conclude Moschella.